Durante AEW Revolution, la federazione ha voluto pubblicizzare il più possibile il film “Queen Of The Ring” dedicato a Mildred Burke, invitando anche un paio di attrici della pellicola intervistate tra il pubblico da Tony Schiavone. Quando a Damaris Lewis è stato chiesto di parlare di ciò che ha imparato sul set riguardo al professional wrestling, lei ha detto:
Sapete che andrete a vincere prima di tutti quanti. Grazie di avermelo insegnato.
Ovviamente i fan hanno iniziato a condividere sui social la clip dell’esclamazione urlando a “la kayfabe è morta”, dicendo che l’attrice ha detto in diretta ospite in un PPV di wrestling davanti a tantissime persone che praticamente il wrestling è tutto programmato, che si sa già quando i wrestler vinceranno e quando perderanno. Ovviamente è la verità, ma il problema è stato dirlo proprio ad un evento della disciplina che magari aveva anche dei bambini a vedere il tutto sia nel palazzetto che a casa, rovinando un po’ quella magia che si ha con il wrestling.
A difenderla ci ha pensato la wrestler Kamille, che in un reel ha spiegato:
Ho visto un sacco di persone dire, ‘Oh mio Dio, come può questa attrice dire che il wrestling è finto.’ Ho controllato ed era la mia amica Damaris. Ho pensato, ‘Perché mai ha detto una cosa del genere?’ Ho rilasciato delle interviste con lei, ero nel film con lei, lei ha tanto rispetto per il wrestling. Ho indagato e ho guardato il video. Ragazzi. Non è quello che intendeva. Ho rilasciato delle interviste con lei e un sacco di domande che sono state poste erano tipo ‘Cos’hai appreso di più da questo film?’ Qualcosa che ha davvero appreso dalla storia di Mildred e di altre wrestler è che già sanno che vinceranno. Non sta parlando di chi vincerà. Se notate lei non dice, ‘Sai già chi vincerà,’ ma, ‘Sai già che vincerai.’ Ciò che intendeva con questo è che siamo determinati. Sappiamo di essere dei vincitori. Sappiamo che ce la faremo in ogni caso. Abbiamo in mente che vinceremo e arriveremo dove vogliamo andare, faremo quello che vogliamo fare, quale sogno vogliamo raggiungere. È questo che intendeva.
Se guardate altre interviste che ha fatto, il concetto è più chiaro. È un peccato che sia uscito fuori in quel modo e la situazione in cui si è ritrovata, ma aveva solo pochi secondi per tirare fuori qualcosa che era davvero significativo per lei. È una profonda pensatrice e pensate davvero che una persona così possa dire, ‘Voi lottatori mi avete insegnato che questo è predeterminato, grazie di averlo fatto.’ Quello che stiamo mostrando in questo momento è che la comunità del wrestling è davvero cattiva e brutta e ama attaccare. Diamo alle persone il beneficio del dubbio. Andiamo a chiederlo a lei. Cerchiamo di sentire delle parole uscire dalla sua bocca quando ha più di cinque secondi per dire quello che sta cercando di dire. È un peccato che le sia uscito in quel modo. Non è quello che intendeva. Attaccatemi pure se volete, non m’importa, ma non attaccate la mia amica. Non è una sciocca. Lei rispetta il business. Sto difendendo Demeris perché sono tutte stronzate le cose che leggo che le persone dicono. Stava cercando di elogiare i wrestler come persone determinate e che si danno un gran da fare, questo è tutto.