Qualche giorno fa vi ho riportato la notizia di una sospensione legittima ai danni di Britt Baker in AEW dopo che la wrestler avrebbe avuto un brutto litigio backstage con MJF e la sua compagna Alicia Atout, a seguito di alcuni commenti che la DMD avrebbe fatto sul match di un’ora di MJF e Will Ospreay in una recente puntata di Dynamite, con Alicia Atout che avrebbe riferito la cosa al suo compagno facendolo andare su tutte le furie, con i giornalisti che addirittura avevano riportato di un MJF che era entrato nello spogliatoio femminile come una furia dando un pugno al muro davanti a Britt Baker, con la AEW che però non lo ha multato, anche se questa versione violenta degli avvenimenti è stata poi smentita.
A commentare tutto ciò ci ha pensato MJF in un’intervista rilasciata sulle pagine di Cultaholic, dicendo:
Ditemi se tutto questo può essere reale: irrompo nello spogliatoio di una donna. Urlo in faccia a una donna di 50 chili, e poi la minaccio fisicamente colpendo un muro nelle sue vicinanze… e non mi sospendono. Vi sembra una cosa fattibile? Quasi tutto quello che è stato scritto non è successo.
Tutti hanno colleghi di lavoro con cui non vanno d’accordo. Ho la sensazione che questo sia stato portato all’esagerazione perché tutti i posti dove si commenta il wrestling fanno soldi con persone come me, perché molto più belle, ricche, piene di talento e fantastiche e umili rispetto a loro, hanno bisogno di attirare lettori. Posso sedermi qui e dire che il wrestling è uno sport molto competitivo. Genera un livello di insicurezza come nessun altro. Tuttavia, posso facilmente mandare over qualsiasi talento, indipendentemente dal fatto che mi piaccia o no come essere umano. Posso sedermi qui e posso dirvi che Britt Baker vs. Mercedes Moné a Wembley il 25 agosto sarà un match epico e dovremmo essere tutti entusiasti di guardarlo. Non devo piacere a tutti i miei colleghi e questo va bene. Ma sì, amico, è stato assurdo leggere tutte quelle cavolate.
In un modo un pochino differente, meno diretto, a smentire il tutto ci ha pensato anche Britt Baker su X: