Ospite da Rick Rubin sul suo podcast Tetragrammaton, Paul Heyman ha parlato di come Roman Reigns e la Bloodline hanno rivoluzionato la narrazione nel wrestling, dicendo dove secondo lui dovrebbe d’ora in poi andare a parare il business, proponendo delle storie più inclusive. Nel farlo, ha nominato diverse wrestler donne importanti in WWE:
La risposta sicura, per sembrare pseudo intelligente: storie inclusive. Un eroe transgender. Una donna che compete allo stesso livello, con la stessa commercializzazione dietro di lei come qualsiasi dei competitor uomo. [Una] che non sia Ronda Rousey dal mondo esterno in arrivo come celebrità, ma una homegrown come Rhea Ripley. O Bianca Belair. O Charlotte Flair. O Becky Lynch. O Bayley. O Nattie. O una di queste fantastiche performer che abbiamo nel roster. Che [loro] possano ottenere una piattaforma redditizia e che porti tante opportunità su una base globale come una qualsiasi delle loro controparti maschili. È una cosa molto sicura da dire per me. Non avrei torto nel dire che è un posto dove dovremmo andare, dove potremmo andare e dove andremo.
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