Mentre stavo pensando a come formulare il mio pensiero sugli insulti diretti alla povera Dana Brooke da parte di tutto il WWE Universe, mi sono imbattuta in una pagina Facebook che aveva già espresso il suo, affermando che “sei quello per cui vieni bookata”, e da qui ho deciso di fare un piccolo ragionamento su questa cosa.
Il booking è sì determinante per una persona, un personaggio, una storyline e tutto, ma non è assolutamente una cosa che definisce un performer. Dana Brooke, come tanti altri, ha sempre dimostrato di poter andare aldilà del pessimo booking, continuando a lavorare e facendolo duramente, con la voglia di migliorarsi sempre di più. Il fatto che a qualcuno non piaccia un determinato wrestler, non dà il diritto a nessuno di insultare, e attenzione, non dico di non fare critiche costruttive o di non fare delle osservazioni, qui si parla di veri e proprio insulti, facendo star male la persona che è dietro al personaggio in tv.
Dana Brooke, come scritto anche dalle colleghe su Twitter, merita molto più riconoscimento da parte dei fans, e il fatto di essere andata a NXT non deve essere interpretato necessariamente come qualcosa di negativo, ma è segno che la WWE vede qualcosa in lei e vuole aiutarla ad affermarsi, e che può rinascere dalle sue ceneri come fatto da Mandy Rose prima di lei.