Il ruolo di Francine a NXT doveva essere diverso: la confessione sulla puntata tributo alla ECW

Durante la puntata del 6 novembre di NXT, la WWE ha voluto rendere omaggio alla grande ECW portando il proprio show alla 2300 Arena e invitando diverse leggende che hanno reso grande la promotion dell’estremo, tra cui Dawn Marie e Francine, con la prima che ha fatto da arbitro speciale alla contesa estrema tra Jaida Parker e Lola Vice, ma in realtà le cose dovevano andare diversamente.

Intervistata sull’Eyes Up Here podcast, Francine ha raccontato di come la WWE l’ha contattata per la puntata:

‘Ciao Francine, qui parla John Cone dal WWE Talent Relations. Le nostre strade si sono incrociate nel 2006 quando ero un arbitro per il rilancio della ECW. Ho qualcosa di cui vorrei parlarti se hai un minuto. NXT si esibirà nella ECW Arena. Vorremmo sapere se saresti disponibile per essere l’arbitro speciale per uno dei match? Sarebbe con i talenti di NXT Jaida Parker e Lola Vice.’

A quel punto la leggenda ha dichiarato di averne parlato con il marito che giustamente le ha ricordato di esser stata operata diverse volte alla zona addominale, di conseguenza forse non era il caso di mettersi in pericolo in una contesa di quel tipo. Spiegando la situazione alla WWE loro sono stati comprensivi dicendole che per lei avrebbero trovato un ruolo diverso, e in effetti poi Dawn Marie l’ha sostituita come arbitro.

Ho proposto un’idea per essere una timekeeper speciale. Mi hanno ringraziata del suggerimento dicendo che lo avrebbero rigirato al team creativo. Poi ricevo un messaggio il martedì successivo, la sera prima dello show, dopo non aver ricevuto aggiornamenti per due settimane. Ho pensato di essere sicuramente nello show, anche se non sapevo con quale ruolo.

Francine ha poi raccontato di essere andata al Rhode Island Comic Con perdendo la sua voce a furia di parlare con fan e amici, con la WWE che purtroppo le aveva trovato un ruolo dove avrebbe dovuto parlare tanto:

Martedì, mi mandano un copione per fare da intervistatore backstage. Io dico, ‘Ah, non posso farlo.’ La mia voce è sparata. Non ho voce. ‘Se volete tirarmi fuori dallo show, lo capisco perfettamente. Nessun rancore. È colpa mia.’ Non posso lavorare come vogliono che io lavori, non posso parlare, cosa farò? Un paio di ragazzi mi hanno detto, ‘Puoi sederti in prima fila. È quello che fanno con un sacco di leggende.’ Ho detto, ‘Volete che io venga lo stesso?’ Mi hanno risposto, ‘Troveremo qualcosa domani [da farti fare]. Vediamo come stai la mattina e ci regoliamo. Lo faremo funzionare non ti preoccupare.’ Ne sono molto grata.

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