Sui suoi canali social, Ronda Rousey ha annunciato che la sua autobiografia è ora disponibile per il pre-order. Il titolo è “Our Fight” e si tratta di un libro memoir che uscirà più precisamente ad aprile 2024. Su Instagram la fighter ha scritto quanto segue per promuoverlo:

Ho taciuto negli ultimi anni perché c’era più da dire di quanto si possa dire in un’intervista. Our Fight è tutto quello che ho desiderato che potessi inserire in un titolo, ma non potevo. La mia storia nelle mie parole. Tutte le risposte che ho avuto bisogno di anni per dare succintamente. Perché ho lasciato la UFC, la WWE, il mio viaggio per essere una madre, la mia guerra personale con la percezione pubblica e tutto il resto. Our Fight riguarda il modo in cui abbiamo combattuto tra di noi, ma ancora di più quello per cui abbiamo combattuto insieme. Le nostre vittorie, le nostre sconfigge, e per cosa vale la pena combattere.

E rimanendo su Ronda Rousey, Sami Callihan della Wrestling Revolver ha raccontato come mai Ronda Rousey lotterà per la federazione intervistato da Busted Open Radio:

Ronda voleva fare questo per beneficenza. Vuole fare qualcosa per il fondo di soccorso hawaiano. Suo marito è delle Hawaii, e questa è una charity alla quale tiene molto, che la tocca da vicino.

Nonostante di recente ci siano stati dei problemi tra Serena Deeb e la AEW a causa del booking, Fightful ha di recente riportato che la wrestler si trovava alle registrazioni di AEW Collision il 13 ottobre, anche se è rimasta nel backstage.

Durante una recente intervista su Pro Wrestling Boom Podcast, a Kamille è stato chiesto se si può accontentata di stare con la NWA o se magari le piacerebbe esplorare altre compagnie, e lei ha risposto:

Naturalmente sarei contenta di rimanere con la NWA. Mio marito è lì. Sono stata lì per cinque anni, conosco la situazione, conosco tutti lì, so come funziona. Mi sento molto a mio agio lì. Ma arriva un punto anche nella tua vita in cui dici, ‘Ok, voglio rimanere soddisfatta, o voglio uscire un po’ dalla mia zona di comfort?’ Quindi sicuramente ci ho pensato. Ma ho il tempo di pensarci. Vedremo.

In una recente intervista su Insight with Chris Van Vliet, CJ Perry ha raccontato un po’ del suo debutto in AEW a Chicago, rivelando che Miro ha spinto molto per avere il suo debutto in realtà a All In a Londra:

Ero molto emozionata. Ero così entusiasta di tornare al wrestling, soprattutto a Chicago. Amo Chicago. In realtà ho debuttato in WWE a Chicago. Il mio primo promo live è stato a Chicago. Quindi è stato bello. Il mio turn da babyface ufficiale è avvenuto in WWE, quindi è stato davvero bello essere in grado di avere quel momento speciale con la AEW. Perché amo Chicago e i fan hanno sempre tifato per me. Quindi è davvero impressionante essere in grado di avere quella connessione speciale ora anche con la AEW. Miro voleva che [il debutto] fosse a Londra perché molta di questa storia è stata una sua idea, ma Tony aveva davvero una visione perché accadesse a Chicago, e lui è di Chicago e ama Chicago e io amo Chicago. Quindi eccoci.