Ben ritrovati cari lettori del blog, sono la vostra Komorebi e per il nostro consueto appuntamento mensile con la rubrica Joshi Sakè cambiamo un po’ tipo di articolo. Infatti, questa volta vi porto un report ed un’analisi di Historic X – Over, l’evento organizzato congiuntamente dalla NJPW e la Stardom tenutosi domenica 20 novembre.
Cosa c’è di storico in questo evento?
Prima però di passare al report dell’evento, credo sia doverosa una premessa utile a chiarire perché Historic X – Over sia stato un evento così tanto importante per il wrestling femminile giapponese.
Sin dalla sua fondazione, la NJPW ha sempre offerto eventi di wrestling totalmente al maschile e solo in rari casi (soprattutto negli anni più recenti) ha iniziato ad aprirsi di più verso il wrestling femminile, coinvolgendo in alcuni eventi anche atlete donne, sebbene esse non prendessero parte alla card principale dell’evento, ma venissero confinate nel Pre – show, lottando per lo più in dark match. La maggiore apertura della federazione verso il wrestling femminile è iniziata quando nel 2019 la Bushiroad, già proprietaria della NJPW, ha deciso di acquisire la Stardom. Da quel momento, le due federazioni hanno iniziato a collaborare a stretto contatto, facendo spesso interagire i propri lottatori e le proprie lottatrici anche in segmenti extra ring. Se altre federazioni hanno abbandonato ormai da più di una decade questo rigore culturale che obbliga a tenere differenziato un evento di wrestling maschile da uno femminile (si pensi ad esempio alla DDT che fa esibire sia atleti uomini che donne nei propri eventi, spesso offrendo anche svariati match intergender), la NJPW è sempre stata piuttosto categorica a riguardo. Si tratta di questioni legate al retaggio culturale, ma che si sono piegate anch’esse al cambiare dei tempi. Quindi se da un lato per la NJPW è un abbandono alle vecchie tradizioni, per la Stardom (e per il wrestling femminile giapponese in generale) è un ulteriore traguardo raggiunto. Inoltre, la creazione di un titolo IWGP dedicato alle donne, è un ulteriore segnale di quanto la NJPW si sia convinta che il wrestling femminile possa dire la sua al pari di quello maschile.
Dopo questa doverosa premessa, direi che possiamo passare al report e all’analisi dell’evento. Considerate che il report terrà conto dei soli match con protagoniste le donne.
15 – Woman Stardom Rambo Match
Le ragazze entrano in scena nel secondo ed ultimo match del Pre – Show, l’esuberante 15 – Woman Stardom Rambo Match. Il match è praticamente una Battle Royal che prevede la partecipazione di 15 lottatrici, pronte a subentrare una dopo l’altra ogni tre minuti. Il match prevede una sola vincitrice, ovvero l’ultima rimasta nel ring. A differenza delle classiche battle royal, oltre all’eliminazione al di sopra della terza corda, è possibile eliminare l’avversaria anche tramite schienamento o sottomissione. Le prime due atlete ad entrare sono MIRAI (con il numero 1) ed Ami Shorei (con il numero 2). Essendo compagne di stable, Ami e MIRAI procedono con la classica stretta di mano ed iniziano a lottare. Il terzo ingresso vede entrare Saya IIda appartenente alla fazione delle Stars. Saya parte in quarta, perché sa che l’aspetta un handicap match e infatti, dopo pochi istanti viene soprafatta da Ami e MIRAI che sfruttano il vantaggio numerico. La quarta ad entrare è Natsuko Tora, la leader delle Oedo Tai. Natsuko in pochi attimi domina il ring e schianta al suolo Saya IIda per poi procedere al conto di tre, mentre Hanan appena entrata come quinta partecipante non riesce a salvare la sua compagna dall’eliminazione. Natsuko continua a dominare tanto che le altre partecipanti decidono di fare squadra per provare ad eliminarla, ma Natsuko riesce a salvarsi e prova a sua volta ad eliminare Hanan oltre la terza corda, ma quest’ultima viene salvata da sua sorella minore Hina, sesta entrata nel match e membra delle Queen’s Quest. Natsuko ora è in difficoltà perché Hina si allea con sua sorella maggiore Hanan e con l’aiuto di Ami e MIRAI si tenta una nuova eliminazione ai danni della leader delle Oedo. La settima ad entrare è Rina, la gemella di Hina e quindi altra sorella minore di Hanan. La riunione tra sorelle è quindi completa, ma Rina inizia a colpire tutte le altre per aiutare la sua compagna Natsuko, andando anche contro le sue stesse sorelle. In rapida successione entrano tre lottatrici delle fila delle Stars: Hazuki come ottava, Koguma come nona e Momo Kohgo come decima. Ad entrare col numero undici è Waka Tsukiyama delle Cosmic Angels, la quale entra molto carica allenandosi con le Stars che stanno controllando il match. Tuttavia, quando sta per eseguire il pinfall su Momo Kohgo, Hanan ovviamente glielo impedisce per aiutare la sua amica di fazione. Questo innesca una lite tra Waka ed il resto delle Stars, soprattutto con Momo Kohgo. Mentre le due litigano, Ami ne approfitta per metterle giù entrambe con un poderoso lariat, per poi chiudere entrambe in una Boston Crab, alla quale si unisce anche Hina per imprimere più forza. Questo costringe Momo e Waka a cedere con conseguente eliminazione di entrambe dal match. Intanto Hina finisce in un turbinio di botte per mano delle Oedo alle quali si è da poco aggiunta anche la dodicesima entrata Saki Kashima. Piove sul bagnato per la povera Hina, quando entra anche Ruaka, la tredicesima partecipante e membra delle Oedo Tai. Sempre più in balia dell’offensiva delle Oedo, Hina viene eliminata da Ruaka, la quale però si distrae e si becca un roll – up improvviso da Koguma che la elimina. Natsuko è incredula e si fa sorprendere dalla carica di Hazuki che con un braccio teso la fa volare oltre la terza corda, portando a casa un’altra eliminazione per la fazione delle Stars ai danni delle Oedo. L’azione in ring è ancora piuttosto caotica ed Hanan approfitta della confusione generale per sorprendere sua sorella Rina con un roll – up fulmineo che la elimina. Nemmeno il tempo di esultare e Hanan subisce la stessa sorte per mano di Saki Kashima. Mai distrarsi troppo, cara Hanan. Da qui inizia lo show personale di Saki che con una serie di culle una dopo l’altra elimina anche Hazuki e Koguma. Tenta la fortuna ancora una volta, ma Ami Shorei la carica sulle spalle e la usa come oggetto per colpire le ultime tre rimaste sul ring: MIRAI, Miyu Amasaki (membra delle Queen’s Quest entrata con il numero quattordici) e l’ultima misteriosa partecipante mascherata appena entrata Super Strong Stardom Machine. Vanno tutte al tappeto e Saki sfrutta l’ennesima occasione e con un rapido gioco di gambe chiude Ami in una culla eliminando anche lei! Quarta eliminazione di fila per Saki, vera mattatrice del match con il più alto numero di eliminazioni. E non è finita qui. Saki vede una barcollante Miyu Amasaki e la sorprende con l’ennesima culla consecutiva, portando a casa la quinta eliminazione del match! Rimangono quindi solo Saki, MIRAI e Super Strong Stardom Machine. Saki prova il solito trucchetto della culla improvvisa su MIRAI, ma Super Strong Stardom Machine inverte la culla permettendo a MIRAI di eliminare Saki. Ora è uno scontro uno contro uno, MIRAI contro la lottatrice misteriosa. MIRAI sembra essere in balia dell’avversaria, ma riesce a sventare l’eliminazione oltre la terza corda con un incredibile Buckshot Lariat! Questo le permette di connettere la Miramare (la sua finisher), ma Super Strong Stardom Machine alza la spalla al conto di due. MIRAI prova di nuovo con un devastante lariat in corsa e poi connette nuovamente la Miramare e questa volta è fatta, MIRAI schiena Super Strong Stardom Machine e si aggiudica il match. Grande annata per MIRAI che aggiunge un’altra vittoria importante al suo palmares dopo aver vinto l’edizione 2022 del Cinderella Tournament.
L’opinione di Komorebi: credo che questo match sia stato più che altro un esperimento riuscito solamente per metà. L’idea in sé è bella, anche se a primo acchito sembra essere l’ennesimo tentativo della Stardom di emulare il prodotto americano più mainstream. Tra i pro c’è sicuramente il fatto che sono state impegnate anche le atlete che non avevano trovato spazio nello show principale. Mentre tra i contro ci metterei il fatto che scrivere questi match non è per niente facile, come non è facile per le lottatrici buttarsi in qualcosa di così lontano da quello che sono abituate a fare meglio. La parte comedy è quella riuscita meglio, il che non è proprio un buon segno se si vuole proporre questo match con in palio qualcosa di più importante.
Donna Del Mondo vs Queen’s Quest
Il match femminile che apre il main show è il Six – Woman Tag Team match che vede contrapposte le Donna Del Mondo che presentano il trio composto da Himeka, Thekla e Mai Sakurai e le Queen’s Quest che schierano invece la Wonder of Stardom Champion Saya Kamitani, AZM e Lady C. Il match sostanzialmente segue una linea abbastanza univoca con le Queen’s Quest che restano vive nonostante la maggiore forza fisica delle avversarie, trascinate dalla loro vice – leader Saya Kamitani. A partire sono Saya ed Himeka, ma dopo una serie di scambi dove nessuna delle due ha la meglio, sono AZM e Thekla ad entrare in azione. AZM riesce ad isolare Thekla che si trova ben presto in balia dei continui cambi tra le tre delle Queen’s Quest che la sfiniscono a suon di mosse combinate. Thekla però non molla e riesce ad eludere alcune manovre di AZM e a dare il tag ad Himeka. Saya entra subito in azione in soccorso di AZM, ma Himeka si carica entrambe sulle spalle mettendo in mostra la sua incredibile forza fisica, per poi eseguire un samoan drop che mette entrambe al tappeto. Himeka prova ad isolare AZM, ma la giovane lottatrice sfrutta la sua velocità per costruirsi la strada per il tag a Saya, Himeka però la carica sulle spalle ed esegue un altro samoan drop. Intanto viene dato il tag a Mai che mette alle strette Saya ottenendo due conteggi di due in rapida successione. Kamitani prova allora a sorprendere Mai in velocità, ma non va oltre l’ottenere un conto di due dopo aver colpito la Sakurai con una perfetta Springboard Crossbody per un conto di due. Mai riprende il controllo del match e prova a chiudere Saya con una combo composta da Northern Light Suplex + bridge, ma ottiene solo un conto di due. Mai prova a chiudere la contesa con uno splash dall’angolo, ma l’intervento di Lady C con un Big Boot in corsa le impedisce di portare a termine la manovra. L’azione si fa confusa e dopo una serie di mosse tra le varie avversarie che si annullano a vicenda, AZM e Thekla si ritrovano faccia a faccia. Questa volta però Thekla ha la meglio, evitando le manovre rapide di AZM tramite le sue tipiche movenze da ragno per poi colpirla con una spear. AZM si rialza però rapidamente e sorprende Thekla con un calcio al collo. Dopodiché entrambe vanno al tappeto sfinite e rotolano fuori dal ring. Ora sono di nuovo Saya e Mai a trovarsi faccia a faccia in quanto sono loro le donne legali. Kamitani prova a chiudere il match con la Starcrusher, Mai però evita la manovra e chiude Saya in un roll- up, ottenendo un altro conto di due. Saya prova a colpire Mai in corsa, ma si becca un potentissimo Big Boot in faccia che la mette al tappeto. Mentre sta per rialzarsi, Mai prova a colpirla con un lariat in corsa, ma Saya lo evita e la colpisce con un backdrop suplex, ottenendo però soltanto un conto di due. Kamitani sfrutta il momento di difficoltà di Mai Sakurai e salta rapidamente al paletto per connettere una perfetta Phoenix Splash (la sua variante del 450 splash) e schiena Mai portando a casa la vittoria per le Queen’s Quest.
L’opinione di Komorebi: un match onesto con una discreta qualità di lottato. Le ragazze non hanno avuto difficoltà ad affrontarsi in un campo a loro più congeniale e già testato. Un buon effort per Saya Kamitani che passa spesso in sordina, ma la sua annata è stata davvero pazzesca, così come il suo regno da campionessa Wonder of Stardom.
Giulia & Zack Sabre Jr vs Syuri & Tom Lawlor
Il match che non ti aspetti tra Giulia e Syuri. Non te lo aspetti perché tra Giulia e Syuri c’è in corso un’accesa rivalità che va avanti da ormai quasi un anno. Non dimentichiamo che Giulia ha vinto il 5S Grand Prix di quest’anno ed il 29 dicembre sfiderà proprio Syuri per la red belt, oltre al fatto che la stessa Giulia si è sentita tradita dalla sua vecchia amica, quando Syuri ha deciso di lasciare le Donna Del Mondo per crearsi una stable tutta sua. Eppure, l’odio viscerale tra le due ha dato spazio anche a momenti piuttosto comedy che di sicuro hanno reso il match un sacco divertente. Già l’inizio fa subito capire come andranno le cose, perché a cominciare la contesa sono Zack e Tom, ma l’interesse si sposta subito su Syuri e Giulia che iniziano a picchiarsi a bordo ring, distraendo arbitro, pubblico e perfino i propri tag team partners. Dopo essere rotolati fuori dal ring, Zack e Tom sono impegnati in una presa di sottomissione contemporanea, applicata intersecando le rispettive gambe. Avendo solo il busto sollevato da terra, Syuri tira un calcio a Zack e Giulia di tutta risposta fa lo stesso ai danni di Tom. Le due iniziano a guardarsi ed ingaggiano una sfida a chi tira il calcio più forte al proprio avversario. Quando poi Giulia schiaccia il viso di Tom Lawlor usando un piede, Syuri le tira un calcio nel sedere, poi la solleva e la getta addosso a Zack Sabre Jr. eseguendo una powerslam. Questo permette a Lawlor di liberarsi dalla manovra di sottomissione e lui e Syuri prendono una lunghissima rincorsa sulla rampa per colpire con un calcio alla schiena i propri rivali. L’azione torna sul ring e Giulia e Syuri ingaggiano una lunghissima gara di schiaffi. Quando Giulia ne tira uno molto potente, Tom Lawlor afferra Syuri e la mette all’angolo, andando poi faccia a faccia con Giulia chiedendole cosa pensi di fare. Giulia di tutta risposta tira un tremendo ceffone a Lawlor, mentre subito dopo Syuri tira un calcio alla schiena allo stesso Lawlor perché stizzita dal fatto che si sia intromesso tra lei e Giulia.
Le cose prendono una piega del tutto inaspettata quando Giulia e Syuri uniscono le forze per chiudere Lawlor all’angolo e colpirlo con un doppio dropkick. Caro Tom, mai intromettersi in una lite tra ragazze, che ti serva di lezione. Giulia sfrutta però il momento per colpire Syuri a tradimento. Syuri risponde con un potente calcio al collo di Giulia che a sua volta risponde con una testata potentissima. Le due vanno al tappeto e rotolano fuori dal ring, dando spazio ai colleghi maschi. Mentre i due si affrontano sul ring, fuori dal quadrato Syuri e Giulia riprendono a picchiarsi e questo distrae Lawlor che si fa sorprendere da Sabre con un roll up che regala la vittoria a quest’ultimo e a Giulia. A fine match Giulia va faccia a faccia con Syuri che le alza la cintura in faccia. Hype alle stelle per il 29 dicembre dove si sfideranno con in palio il World of Stardom championship.
L’opinione di Komorebi: match strano, ma non in senso negativo. Da due lottatrici considerate top in federazione e prossime ad affrontarsi per la Red Belt, non ti aspetti un match comedy. Nonostante ciò, non hanno deluso interpretando benissimo i ruoli che sono stati affidati loro. Poi nel finale le cose tornano serie, perché fra poco più di un mese non si scherzerà, perché in palio ci sarà la red belt.
Momo Watanabe, Starlight Kid, El Desperado & Douki vs Tam Nakano, Natsupoi, Yoshinobu Kanemaru & Taichi
Si capisce che si sta per assistere a qualcosa di bello già dalla stupenda entrata di Taichi con Tam Nakano e Natsupoi mascherate come lui che si prestano anche a cantare in pieno stile idol. La situazione degenera subito sul ring quando Momo Watanabe si appresta ad iniziare per il suo team e dice a Taichi di farsi sotto. Sia Taichi che l’arbitro sono interdetti perché non è consentito dalle regole del match. Momo provoca Taichi tirandogli un calcio nello stinco, ma i due team intervengono per evitare il peggio e l’ordine viene ristabilito. Ad iniziare sono Starlight Kid e Poi per un inizio che si annuncia ad alta velocità visto lo stile delle due combattenti. Kid vince lo scontro iniziale, mettendo Poi alle strette dopo aver eluso le sue manovre ed averla colpita con un perfetto Standing Moonsault. Kid a tal punto dà il cambio a El Desperado che però trattiene inizialmente Poi all’angolo, tenendola per i capelli, finché l’arbitro non obbliga il tag con il partner maschile. Kanemaru sostituisce Poi, ma viene più volte distratto dalle scorrettezze di Momo e Kid che lo infastidiscono da bordo ring con Kid che addirittura riesce a colpirlo alla schiena con la classica valigetta che Momo si porta sempre dietro, mentre l’avversario era in corsa verso le corde. Kanemaru afferra Kid per la testa, ma Kid chiama subito l’attenzione dell’arbitro che obbliga Kanemaru a lasciarla. Fuori dal ring l’Oedo Tai al completo ha raggiunto le compagne Momo e Kid e si accanisce contro il povero Kanemaru che si becca anche svariati calci al petto da Momo. L’azione si sposta nuovamente sul ring, dove con un ottimo lavoro di squadra Kid e Momo riescono a connettere una 619 più calcio alla schiena sulla povera Tam Nakano. La situazione si scalda e i due team iniziano a combattere fuori dal ring, Tam e Poi sfruttano l’occasione e salgono sulla terza corda e, con l’aiuto di Taichi che le tiene in equilibrio, si lanciano con una crossbody fuori dal ring colpendo gli avversari. El Desperado continua la sua personale caccia a Natsupoi e resta da solo con lei sul ring. El Desperado afferra nuovamente la povera Poi per i capelli, ma stavolta Poi gli tira un fortissimo schiaffo. Kid va in aiuto di El Desperado, ma Poi la getta fuori da ring dopo aver eseguito il suo Violet Dream. A questo punto anche Douki si unisce allo scontro e tiene ferma Poi per permettere a Momo di colpirla con la mazza da baseball, ma Kanemaru va in soccorso di Poi afferrando Douki per i capelli e permettendo a Poi di liberarsi ed evitare il colpo. Successivamente Kanemaru tende la bottiglia di liquore a Poi che ne beve un sorso e dopo aver evitato le mosse dei loro avversari li colpiscono entrambi con la faerymaru mist (mossa tipica di Kanemaru che consiste nello sputare il liquore in faccia al proprio avversario). Questo permette a Tam e Taichi di eseguire due superkick che lasciano poi spazio a Taichi che chiude con la sua Black Mephisto su Douki, vincendo il match. A fine match Kanemaru offre liquore a tutti, ma dalla faccia che Poi fa dopo averlo bevuto, immagino che non lo abbia gradito molto. Da segnalare Taichi che aiuta Tam a scendere dal ring. C’è sempre più del tenero tra loro due.
L’opinione di Komorebi: chiunque sia stato il producer di questo match è un genio. Il match nasceva per essere un incontro divertente e così è stato. Le interazioni tra tutti i lottatori sono state magnifiche e il divertimento non è mancato. Poi grande protagonista, così come Momo e Kid che continuano il loro magnifico momento da top heel della federazione. Un match totalmente impostato su una linea comedy che ha divertito dall’inizio alla fine. Promosso.
Utami Hayashishita & Hiroshi Tanahashi vs Maika & Hirooki Goto
Passiamo adesso al dream match di Utami che non ha mai nascosto la sua felicità di poter far coppia con uno dei suoi idoli di sempre, l’Ace della NJPW Hiroshi Tanahashi, considerato tra i migliori wrestler degli ultimi vent’anni. Molto carino l’inizio con Utami che regala a Tanahashi la sua rosa. I due affrontano Hirooki Goto e Maika. A dare inizio alle danze sono Utami e Maika, ma dopo un breve scontro, danno subito il cambio ai loro partner. Quando Tanahashi riesce a dare il tag ad Utami, anche Maika è costretta ad entrare. Utami ha inizialmente la meglio su Maika e riesce a chiuderla all’angolo mentre Tana, sfruttando una distrazione dell’arbitro, tiene ferma Maika per permettere ad Utami di colpirla e poi aiuta addirittura la sua partner a colpire l’avversaria con una serie di calci. Dopo altre sequenze tra Goto e Tana, Utami e Maika vengono nuovamente coinvolte nel match. Questa volta è Maika a dominare e mette più volte al tappeto Utami con una serie di spallate in corsa. Utami subisce anche un lariat devastante, ma poi riesce a rifiatare evitando un ulteriore lariat, connettendo un samoan drop e un german suplex che termina con un ponte per poi eseguire il pin, interrotto però da Goto. Tana interviene in aiuto di Utami, ma entrambi si beccano una doppia testata da Maika e Goto. L’azione legale in ring continua ancora con Utami e Maika con la seconda che mette giù la prima con un lariat e prova un pinfall, interrotto però da Tanahashi. Questo fa innervosire Maika che tira un pugno in pieno viso all’ace della NJPW, il quale di tutta risposta replica tirandole uno schiaffo potentissimo che la manda al tappeto, il tutto tra lo stupore dell’intera arena. La situazione degenera e Goto attacca Tanahashi con Utami che prova a salvare il partner, ma viene colpita da un calcio nella pancia dallo stesso Goto.
Mentre Goto attacca nuovamente Tanahashi, Utami lo sorprende con una Sling Blade. Ormai tutte le regole di un mixed match sono andate a farsi benedire e Tana carica un lariat mirando verso Maika, la quale però lo evita ed esegue un brackdrop sull’Ace che va al tappeto. Maika si vendica così del tremendo schiaffo subito prima. Utami ne approfitta per colpire l’avversaria con una combo di lariat più falconero, per poi eseguire la sua High Jack Bomb che regala a lei e a Tanahashi la vittoria. Tana ed Utami festeggiano andando sullo stage ed eseguendo la classica schitarrata che ha reso famoso Tanahashi nel corso della sua carriera.
L’opinione di Komorebi: match molto divertente che è sembrato quasi più un intergender che un classico mixed tag team match. Le interazioni tra i lottatori e le lottatrici sono infatti state molto frequenti, regalando anche vari momenti assurdi, come quello in cui Tanahashi viene messo al tappeto da Maika. Questo match aveva anche un’importanza particolare per Utami che ha avuto l’onore di combattere con uno dei suoi wrestler preferiti in assoluto. Un sogni che è diventato realtà.
IWGP Women’s Championship: KAIRI vs Mayu Iwatani
Siamo giunti al match più atteso della serata, nonché main event dello show. Ad affrontarsi sono due leggende viventi della storia della Stardom: KAIRI e Mayu Iwatani. La prima tornata all’ovile dopo la sua esperienza in WWE e la seconda sempre più icona della Stardom, federazione che non ha mai abbandonato. Le due sono giunte in finale nel torneo organizzato per assegnare la nuova cintura denominata IWGP Women’s Championship e dopo questo match, solo una di loro due diventerà la prima campionessa inaugurale del nuovo titolo.
L’incontro inizia in modo molto sportivo con la stretta di mano tra le due avversarie che dimostra quanto entrambe si stimino e si rispettino. La prima fase del match è di studio, perché entrambe si rispettano e si temono allo stesso tempo. Entrambe hanno l’esperienza necessaria per sapere che basta un minimo errore di calcolo per concedere un enorme vantaggio all’avversaria.
La situazione prova a sbloccarla Mayu, quando invita KAIRI ad una sfida di forza. Tuttavia, anche questo non porta a nulla, senza che nessuna prevalga sull’altra. Mayu prova quindi a chiudere KAIRI con una presa al collo, ma l’ex WWE si libera ed ingaggia una sfida di velocità con l’avversaria, vinta però da Mayu che spedisce KAIRI fuori dal ring con un dropkick in pieno petto. KAIRI resta a bordo ring provando a riorganizzarsi e ad escogitare una nuova strategia, ma intanto Mayu la sorprende con una Tope Suicida. KAIRI appare in difficoltà e Mayu ne approfitta per prendere il controllo: la riporta sul ring, sale sul paletto ed esegue un potentissimo missile dropkick. Mayu prosegue poi con una presa al braccio, imprimendo pressione tramite una chiave articolare al fine di indebolire il braccio di KAIRI, la quale riesce però ad interrompere la manovra allungando il piede sulla corda più bassa. Mayu non dà respiro a KAIRI e la colpisce nuovamente con un potente dropkick in corsa, per poi eseguire uno stomp sulla mano di KAIRI sempre più dolorante al braccio. KAIRI è in balia dell’avversaria e prova ad aggrapparsi alla sua gamba, ma di tutta risposta Mayu le schiaccia il braccio prima con un piede e poi con una doppia ginocchiata in caduta. KAIRI rotola dolorante fuori dal ring per riprendere energie, ma appena risalita sul ring si becca un ulteriore calcio al braccio da una Mayu davvero spietata e desiderosa di vincere la nuova cintura. KAIRI con la forza della disperazione riesce a respingere le offensive di Mayu con una serie di gomitate e con una potente spear. KAIRI a questo punto riesce a prendere il controllo del match e stende Mayu con una combo di Dropkick e Sling Blade. Mayu rotola fuori dal ring, ma KAIRI la segue, la mette a sedere e le tira un forte calcio alla schiena, per poi prendere una rincorsa sulla rampa e procedere ad un nuovo calcio alla schiena. Questa però Mayu non si fa trovare impreparata e fa inciampare KAIRI facendole sbattere la faccia sulla rampa. L’azione torna poi sul ring con KAIRI che prova a sorprendere Mayu con un Flying Kabuki Elbow, ma ottiene solo un conto di due. KAIRI prova a non perdere il controllo del match chiudendo Mayu in una Dolphin Clutch, ma Mayu si salva con l’ausilio delle corde. Le due tornano in piedi, Mayu esegue un superkick su KAIRI che lo incassa, ma risponde subito con un back elbow con le due cascano a terra stremate tra gli applausi del pubblico. Successivamente entrambe si trovano in ginocchio l’una davanti all’altra e parte una sfida di pugni. Mayu sembra avere la meglio e riesce a chiudere KAIRI all’angolo, per poi salire sul paletto seguita da KAIRI. Mayu riesce a gettare a terra KAIRI con una rapida Hurricanrana per poi eseguire un Moonsault che però va a vuoto perché KAIRI riesce a spostarsi. KAIRI sfrutta il momento di vantaggio e spedisce Mayu all’angolo con una spear. Poi procede con una variante della Boston Crab, ma sente dolore al braccio dopo i colpi subito da Mayu ed è costretta a mollare la presa. KAIRI prova quindi a salire sul paletto per eseguire il suo insane elbow, ma Mayu con le ultime forze riesce a rotolare fuori dal ring. A questo punto KAIRI esegue una crossbody fuori dal ring. KAIRI riporta l’avversaria sul ring e procede con un cutlass, ma Mayu pur barcollando non va giù. KAIRI la colpisce con un altro cutlass, ma Mayu rimbalza sulle corde e resta in piedi. Assurdo, Kairi non riesce a crederci. KAIRI sbigottita dalla resistenza di Mayu, prova a sorprenderla con una spear, ma The Icon sventa l’assalto con uno scorpion kick ed è lei a sorprendere KAIRI con un piledriver devastante. Mayu prova a sfruttare il momento ed esegue subito il suo Dragon Suplex seguito dal classico ponte per schienare KAIRI, la quale riesce però ad uscire dal conteggio che per pochissimo non raggiunge il tre. Mayu corre verso le corde, ma KAIRI la sorprende con un cutlass, poi sale sulla seconda corda e connette un elbow drop sulla schiena di Mayu. Poi carica a mille, KAIRI indica il gomito, sale sulla terza corda e connette il suo Insane Elbow Drop, ma Mayu riesce ad uscire al conto di due. KAIRI afferra Mayu per i capelli e le urla di stare giù, poi corre verso le corde e viene sorpresa da una crucifix bomb che ottiene ancora una volta solo un conto di due. A questo punto KAIRI prova con un forearm in corsa sfruttando il rimbalzo sulle corde, ma Mayu lo disinnesca con un potente calcio alla mano per poi colpire KAIRI nuovamente col dragon suplex, ma non basta per ottenere il conto di tre. Allora ne connette subito un altro, ma troppo vicino alle corde ed ancora una volta KAIRI è salva. Mayu è incredula e viene sorpresa da un altro cutlass di KAIRI che poi procede all’Insane elbow e chiude finalmente il match. KAIRI ce l’ha fatta, è la prima IWGP Champion.
Nemmeno il tempo di festeggiare ed ecco che Tam Nakano raggiunge la nuova campionessa sul ring per sfidarla il 4 gennaio 2023 in quel di Wrestling Kingdom 17, dove avverrà la prima difesa ufficiale del nuovo titolo appena vinto da KAIRI. Tam lancia quindi la sfida a KAIRI che accetta senza timore. Ci aspetta un altro incredibile match tra due veterane di questo business.
L’opinione di Komorebi: non ci girerò troppo intorno, è stato il match della serata. Guardare due fuoriclasse come KAIRI e Mayu Iwatani darsi battaglia sullo stesso ring è un privilegio per chi ama il wrestling. Il match è stato una tempesta di emozioni con svariate near falls, ottima esecuzione delle mosse e ritmo sempre alto con zero momenti di noia. Il lavoro al braccio operato da Mayu ai danni di KAIRI è venuto fuori diverse volte nel corso del match, mentre la voglia di non mollare di entrambe è stata la chiave di lettura principale dell’intera contesa. Senza dubbio questo piccolo gioiello si prende il suo meritatissimo posto tra i match femminili migliori del 2022. Se non l’avete fatto, vi consiglio di farvi un bel regalo di Natale e gustarvi questa perla.
Con questo si conclude il mio articolo di Joshi Sakè per il mese di novembre. Vi rinnovo l’appuntamento all’anno prossimo, visto che non ci sarà un articolo a dicembre, anche perché sono previsti dei cambiamenti sulla data di pubblicazione degli articoli della rubrica. Però di questo vi terrà aggiornati Rachele con notizie più precise nel corso delle prossime settimane. A me non resta che augurarvi un sereno Natale ed un felice anno nuovo. Ci rileggiamo presto sul blog con un nuovo appuntamento con la rubrica! Un saluto dalla vostra Komorebi!
Articolo precedente della rubrica: Joshi Sakè: quando il wrestling diventa riscatto, Mayu Iwatani
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Donne Tra Le Corde non detiene nessun diritto su i marchi, immagini e loghi riferiti alla Stardom e NJPW e tutte le altre compagnie citate in questo articolo. Non detiene nessun diritto su i marchi, immagini e loghi riferiti alle lottatrici citate in questo articolo e da i credits a tutti i fotografi e grafici che hanno lavorato alle foto in questo articolo. L’articolo è stato scritto e curato da Aurora Petrucci, blogger di Donne Tra Le Corde. Editing e revisione di Rachele Gagliardi.