Konnichiwa cari lettori del sito, ben ritrovati per il nostro consueto appuntamento con la rubrica Joshi Sakè. Sono la vostra Komorebi ed oggi voglio parlarvi della carriera di Sarray e, purtroppo, anche del suo deludente stint in WWE.
L’enfant prodige
Sari Fujimura nasce a Tokyo il 31 marzo del 1996 ed inizia ad allenarsi quando ha da poco compiuto 15 anni, età che potrà sembrare molto prematura se pensiamo al wrestling occidentale, ma che nel mondo Joshi rappresenta un’età molto comune per iniziare a fare wrestling (AZM e Starlight Kid ne sono esempi lampanti). Prima di darsi al wrestling, Sari si allena nelle arti marziali del karate e della kickboxing, backround sul quale poi costruirà il suo stile di lotta nel wrestling, uno stile chiaramente stiff che fa dello striking il proprio punto di forza. Durante il periodo scolastico, Sari si dimostra anche una buona giocatrice di volleyball e, con la squadra della sua scuola, raggiunge le semifinali del torneo scolastico della Prefettura di Tokyo. Inizia a prendere lezioni di wrestling nel 2010 come tirocinante presso la NEO Japan Ladies Pro – Wrestling, ma dopo appena pochi mesi viene invitata da una certa Kyoko Inoue, ad allenarsi privatamente sotto la sua guida. Si tratta indubbiamente di un lusso che una veterana come Kyoko non concede a tutte le ragazze che iniziano a fare wrestling, quindi non c’è dubbio che Kyoko abbia visto qualcosa di speciale nella giovane Sari. Sari inizia ad appassionarsi sempre di più al wrestling, tanto che per migliorare le sue abilità di grappling, decide di prendere qualche lezione extra anche presso il Dojo di Animal Hamaguchi, sotto la guida di Kyoko Hamaguchi, lottatrice libera che può vantare ben due medaglie di bronzo vinte rispettivamente alle Olimpiadi di Atene 2004 e di Pechino 2008.
Dopo appena un anno di allenamenti, nel febbraio del 2011 Kyoko fa firmare a Sari un contratto con la Pro – Wrestling Diana, dove le viene assegnato il ring name di Sareee, una sorta di mix tra il suo nome di nascita ed il nome Greeeen, pop/rock band giapponese della quale la giovane Sari è grande fan.
Il debutto in Diana per Sareee è previsto il 21 marzo del 2011. Tuttavia, a causa degli effetti di due catastrofi che hanno colpito il Giappone nel mese di marzo di quell’anno (ossia il grande terremoto che colpisce il Giappone orientale e l’incidente nucleare di Fukushima), il suo debutto viene rinviato al 14 aprile 2011. Il debutto di Sareee è però di tutto rispetto, dato che viene subito messa contro una leggenda vivente come Meiko Satomura nel più classico degli incroci del Joshi che vede confrontarsi la rookie contro la veterana. Insomma, è chiaro a questo punto che Kyoko deve aver visto un certo talento in questa ragazza che viene sin da subito circondata da un’aura da predestinata.
Ad avvalorare questa teoria della predestinata, nemmeno un mese dopo (precisamente il 10 maggio) arriva per Sareee un altro importante match contro un altro nome grosso dell’Universo Joshi: sua maestà Aja Kong. Quel match, a detta della stessa Sareee, è stato l’incontro che la lottatrice giapponese porterà sempre nel cuore, perché nonostante la sconfitta esce tra gli applausi dei presenti del Kawasaki City Gymnasium che ne hanno riconosciuto il talento. I presenti impazziscono letteralmente quando Sareee li sorprende uscendo da un conteggio di 2 dopo la devastante Vertical Drop Brainbuster della Kong che tante illustri lottatrici ha lasciato al tappeto nel corso della sua incredibile carriera. Proprio in quel momento Sareee ha fatto breccia nei loro cuori, perché da lì in poi sono stati tutti con lei. La giovane rookie, come la più navigata delle underdog, è riuscita a portare il pubblico dalla sua parte, nonostante all’inizio sembrassero tutti essere dalla parte della veterana, decisamente più conosciuta ed amata. Inoltre come se non bastasse nel backstage, lontano dalle telecamere, sarà la stessa Aja a congratularsi con lei, dando alla giovane rookie un importantissimo attestato di stima poi terminato in un abbraccio.
Insomma, in appena un paio di match da professionista è chiaro a tutti che la giovane Sareee è una stella destinata a brillare nel firmamento del wrestling giapponese. Addirittura tra gli addetti c’è già qualcuno che si sbilancia in importanti e pericolosi paragoni con una della migliori wrestler sfornate dal Joshi nell’ultimo ventennio: Kana.
Dopo un anno da professionista con tanta qualità ma anche tante sconfitte, ecco che arriva finalmente la prima vittoria. Infatti, il 20 aprile del 2012, Sareee sconfigge Nana Kawasa in un match in singolo. Da quel momento Sareee inizia scalare posizioni nel midcarding, ottenendo altre vittorie che le fortificano ulteriormente lo status. Il 28 gennaio del 2013 arriva anche la prima occasione titolata, quando in coppia con la sua maestra Kyoko Inoue affronta Kaoru Ito e Tomoko Watanabe per l’assegnazione dei vacanti titoli tag team della Diana, vinti però dalle avversarie.
Arrivano i successi
Aprile è un mese che deve portare bene a Sareee, perché proprio il 20 aprile del 2014 vince il suo primo titolo, anzi i suoi primi titoli, perché sconfigge Manami Katsu, non solo per il JPW Junior Championship, ma anche per il Princess of Pro – Wrestling Championship.
Tuttavia, il match più importante della sua carriera arriva nell’ottobre dello stesso anno. Questa volta in palio c’è il Diana World Championship e a detenerlo è una leggenda vivente, una vera e propria dea del wrestling meglio conosciuta come Manami Toyota. Immaginate avere la vostra prima shot al titolo principale della federazione in cui lottate contro la vostra wrestler preferita di sempre. Come dirà anche in diverse interviste, per Sareee quel giorno è stato il più bello della sua vita. Venti minuti di pura classe in uno scontro generazionale. Sareee ne esce sconfitta, ma a testa altissima dopo aver messo più volte alle strette un mostro sacro della disciplina.
Sareee si lascia ben presto alle spalle la delusione per l’occasione mancata ed il 23 dicembre del 2014 vince per la prima volta i Diana Tag Team Championship in coppia con Jaguar Yokota, dopo aver battuto Kaoru e Mima Shimoda. Sareee e Jaguar detengono i titoli fino all’aprile del 2015, quando saranno costrette a renderli vacanti a causa dei diversi problemi fisici di Sareee che la costringono a prendersi un periodo di pausa per un periodo di tempo indefinito.
Per fortuna il periodo di assenza dal ring è più breve del previsto e Sareee fa il suo ritorno il 28 giugno del 2015 in occasione dello show per il trentottesimo anniversario come wrestler di Jaguar Yokota. In quell’occasione fa squadra con Manami Toyota e Kaoru Ito, ma il suo team viene sconfitto dal team rivale composto da Mima Shimoda, Yumiko Hotta e Meiko Tanaka.
Dopo il suo ritorno, Sareee ha ormai ottenuto una posizione fissa nel midcarding dello show e compete per lo più per i titoli tag, fallendo prima un assalto ai Diana Tag Team Championship in coppia con la nuova partner Meiko Tanaka nel settembre del 2015 per poi vincere, sempre in tag con la Tanaka, il Pro – Wrestling Wave’s Young Oh! Oh! Tournament il 25 dicembre dello stesso anno durante l’evento speciale di Natale della Pro – Wrestling Wave.
Il 5 maggio dell’anno seguente, in occasione del suo quinto anniversario come wrestler professionista, Sareee viene sconfitta dalla wrestler della Seadlinnng Yoshiko in un match interpromozionale.
Dopo ben 6 anni in Diana, Sareee annuncia di lasciare la federazione alla fine del 2016 per trasferirsi in Seadlinnng a partire dal 1 febbraio del 2017.
Un ritorno trionfale
Tuttavia l’esperienza di Sareee in Seadlinnng non va proprio come la giovane wrestler si aspettava. Nel suo match di debutto nel marzo del 2017, Sareee viene sconfitta da Yoshiko che la Seadlinnng continua a vedere come top performer della federazione. L’utilizzo di Sareee nella nuova promotion non sembra essere quello che la giovane lottatrice stava ricevendo in Diana e suona quasi come una battuta d’arresto nella sua carriera proprio quando era in rampa di lancio. Ecco perché, anche a causa di incomprensioni e malumore per la sua gestione, Sareee decide di tornare in Diana, la federazione che ha sempre creduto in lei e che sente come casa.
Sareee lotta il suo match di ritorno in Diana nell’ottobre del 2017, dove viene sconfitta da Kaoru Ito. Purtroppo ci si mette anche la sfortuna, perché durante il match Sareee si infortuna alla clavicola. L’infortunio è fastidioso e i medici parlano di quasi un anno di inattività. Tuttavia, Sareee brucia ogni tappa nel suo percorso riabilitativo e in soli tre mesi è già pronta a tornare in azione. Dopo una serie di vittorie importanti che la lanciano verso la zona main event e mettono in mostra una classe che in poche hanno, il 5 maggio del 2018 Sareee ottiene una shot al Diana World Championship detenuto da Kyoko Inoue. Nonostante la sconfitta, Sareee a fine incontro sfida nuovamente Kyoko per un rematch che la campionessa accetta. Il match si svolge il 22 luglio dello stesso anno, ma questa volta ad uscire vittoriosa è proprio Sareee che porta a casa il suo primo titolo mondiale in carriera. Tuttavia, come nei peggiori incubi, Sareee perde il titolo nel dicembre del 2018 alla sua prima difesa contro Aja Kong. Sareee ottiene il rematch contro Aja Kong nel febbraio del 2019, ma anche questa volta esce dal ring sconfitta e a mani vuote, mentre Aja Kong si conferma la sua bestia nera in quanto Sareee non è mai riuscita a sconfiggerla in carriera. Nel frattempo Sareee fallisce anche un assalto al Sendai Girls World Championship detenuto da Chihiro Hashimoto, wrestler in forza alla promotion delle Sendai Girls, federazione capitanata da Meiko Satomura ed in ottimi rapporti con la Diana per via dell’amicizia tra la stessa Meiko e Kyoko Inoue. L’anno solare 2019/2020 si appresta a diventare l’anno che le svolta la carriera, fatta eccezione per l’occasione persa come freelancer in Stardom. Infatti, nel febbraio del 2020, la Stardom la booka per un incontro di cartello, presentandola come sfidante al World of Stardom Championship detenuto da Mayu Iwatani. Purtroppo però la sfortuna è dietro l’angolo ed il giorno prima del match la Stardom annuncia che a causa di una enterite acuta, Sareee verrà sostituita da Takumi Iroha della Marvelous. Il dream match di Sareee per la red belt sfuma così e con esso anche il suo debutto in Stardom.
Intanto, il riscatto contro Aja arriva il 12 maggio dello stesso anno alla Korakuen Hall, quando durante il loro terzo match che mette fine alla serie di incontri Sareee/Kong, Sareee vince il Diana World Championship per la seconda volta in carriera, mettendo anche fine alla maledizione di sconfitte contro Aja. Dopo la riconquista del titolo la fame di titoli di Sareee diventa insaziabile, tanto che a poche settimane dalla vittoria della cintura contro Aja Kong, sfida Chihiro Hashimoto per il Sendai Girls World Championship, quel titolo che si era già vista sfuggire di mano qualche mese prima. In un primo momento la Hashimoto rifiuta la sfida sbattendo in faccia a Sareee di averla già sconfitta, ma quando Sareee mette tutto sul piatto con un Winner Take All Match la Hashimoto appare decisamente intrigata e, sicura di poterla sconfiggere nuovamente, decide di accettare la sfida. Il match si svolge l’8 giugno del 2019 e Sareee esce dal ring con entrambe le cinture in spalla. Il suo stint da double champion la legittima ulteriormente tra le top joshi di quell’anno, soprattutto per la durata dei due regni da Sendai Girls World champion e Diana World champion, conclusosi rispettivamente dopo 127 e 237 giorni da campionessa. Dopo aver perso il Diana World champion il 4 gennaio del 2020 per mano di Ayako Sato, Sareee annuncia che lascerà la federazione per trasferirsi negli Stati Uniti. Durante un promo dopo il suo ultimo match in Diana avvenuto il 22 febbraio del 2020, Sareee conferma le voci che la vedono aver firmato un contratto con la WWE.
Sarray: una sfida persa dalla WWE?
Per ricostruire l’arrivo di Sareee in WWE dobbiamo tornare indietro al 2017, quando la Sun Goddess (l’appellativo che Sareee si è guadagnata in Giappone), era sotto contratto con la Seadlinnng. Come abbiamo visto, quello stint fu altro che rose e fiori per Sareee. Tuttavia, il 24 maggio del 2017, tra il pubblico dell’evento della Seadlinnng denominato Fortissimo, viene intravisto William Regal. In quel periodo la WWE stava allestendo il Mae Young Classic e Regal si trovava lì per reclutare lottatrici esterne da inserire nel torneo tutto al femminile. Lo scopo è quello di incrociare tra loro lottatrici con stili diversi, oltre al poter valutare anche qualche nuovo innesto per NXT, il roster di sviluppo della federazione di Stamford. Regal è lì per visionare le due joshi più promettenti dello show: Arisa Nakajima e la nostra Sareee. In ogni caso, nessuna delle due viene scelta, perché Regal decide di puntare su due nomi decisamente più caldi e più pronti che il panorama Joshi ha da offrire: si tratta delle due stelline della Stardom Kairi Hojo e Io Shirai che prendono entrambe parte al Mae Young Classic. Quell’anno Regal si porta negli USA anche le gaijin più importanti della scena giapponese quali Nixon Newell (Tegan Nox), Viper (Piper Niven), Toni Storm e Kay Lee Ray (Alba Fyre).
Poco più di due anni dopo, Sareee è ormai uno dei nomi di punta della scena Joshi e la WWE sembra essersi convinta a volerci puntare. Nonostante a metà del 2019 la stessa Sareee neghi un accordo tra le parti in un’intervista a Tokyo Sports, le voci sempre più insistenti del progetto NXT Japan sembrano prendere sempre più forma quando Antonio Inoki accenna ad una telefonata ricevuta da un dirigente della WWE (addirittura alcuni rumors dicono che si tratti di Triple H in persona) che gli chiede di sondare il terreno per mettere sotto contratto la Sun Goddess. A dare ulteriori conferme che l’affare sia ormai andato in porto ci pensano anche i commentatori di Samurai TV durante l’evento delle Sendai Girls a Yokohama, i quali insistono nell’accostare la parola “NXT” al nome di Sareee.
Adesso però torniamo al 2020, quando il sodalizio tra la WWE e Sareee viene reso ufficiale dalla wrestler in persona. Come se fosse già presagio di sventura, il suo trasferimento negli USA viene rinviato a causa dell’imperversare della pandemia da Covid – 19 che paralizza i voli internazionali e non permette a Sareee di volare verso la Florida per recarsi al Performance Center. Il dilungarsi degli effetti della pandemia per praticamente tutto il 2020 e buona parte del 2021, spingono la WWE a permettere a Sareee di esibirsi nuovamente nel circuito indipendente giapponese durante gli ultimi mesi del 2020. Scelta saggia, ma anche molto umana da parte della WWE, sia perché le permette di non accumulare ruggine per via dell’inattività, sia perché le permette di sostenersi con gli ingaggi che riceve dalle promotion per le quali lotta come freelancer. Ecco quindi che Sareee viene bookata da varie federazioni per diversi match di livello tra cui un tag team match in Tokyo Joshi Pro Wrestling dove fa coppia con Maki Itoh subendo una sconfitta contro Aja Kong e Miyu Yamashita. Altro match da ricordare di quel periodo è quello in Just Tap Out dove sconfigge Tomoka Inaba in un incontro basato quasi esclusivamente su fasi di striking, punto di forza di entrambe le lottatrici.
Dopo più di un anno dalla firma del contratto, arriva finalmente il debutto di Sareee ad NXT. Nel marzo del 2021 riceve il ringname di Sarray, per poi debuttare ufficialmente il 20 aprile contro Zoey Stark, uscendo vittoriosa dall’incontro. Il debutto è convincente, Sarray vince al debutto e viene presentata come un big affaire con tanto di stretta di mano con William Regal in persona che ne accoglie l’arrivo durante un episodio di NXT. I match seguenti li vince tutti fino alla prima battuta d’arresto contro Dakota Kai il 10 agosto 2021. Da quel momento in poi qualcosa è andato storto, evidentemente hanno cominciato a presentare il conto tutti i vari problemi che una wrestler giapponese deve affrontare quando approda negli USA: il cambio di stile di lotta (va considerato che la WWE si attiene a standard più restrittivi che tendono a modificare o in certi casi addirittura stravolgere il moveset e lo stile di lotta delle wrestler), le difficoltà con la lingua e tutti gli altri problemi di cui già vi ho parlato in un precedente articolo di questa rubrica.
Tuttavia, se queste difficoltà sono imputabili a Sarray, va anche detto che la WWE non ha provato a valorizzarla al meglio delle sue possibilità. Non che non ci abbiano provato, ma i tentativi sono stati uno peggio dell’altro. La prima versione di Sarray non ha sfondato, perché del resto era un’anonima lottatrice giapponese senza una vera e propria identità e sappiamo quanto l’aver un personaggio definito conti in WWE, ma come anche nel wrestling in generale. Probabilmente per mantenere Sarray con una gimmick simile a quella della Sun Goddess che utilizzava in Giappone, le sarebbe servito lottare tanto e magari anche qualcuno che parlasse per lei.
Fallita quella strada, la WWE ci ha riprovato. Peccato però che il reset del personaggio di Sarray sia finito nella mani sbagliate e nel momento sbagliato. Infatti, il restyling grafico di NXT diventato quel disastro psichedelico di NXT 2.0, il cambio di gestione con l’allontanamento di Triple H come capo del team creativo ed il brand lasciato tra le grinfie dei fedelissimi di Vince McMahon, sono le cause principali del fallito reset del suo personaggio. Ecco quindi che dalla mente geniale di Bruce Prichard e soci, a Sarray viene affibbiata una gimmick che sembra essere una copia malriuscita di Sailor Moon in quello che è solo uno dei tanti esempi di gimmick stereotipate made in WWE. Insomma, Sarray è passata dall’essere Dea del Sole all’essere una giovane ragazza giapponese stereotipata come nel più comune degli anime del Sol Levante. Medaglioni del potere, divise da scolaretta, treccine, occhiali, capelli colorati, sorrisetti kawaii, trasformazioni in giovane eroina magica e chi più ne ha più ne metta. Piuttosto difficile essere presa sul serio con una gimmick del genere. Ed infatti sui social iniziano a piovere contro Sarray critiche su critiche con tanto di derisione per la nuova gimmick. Tra la derisione ed una direzione mai precisa, Sarray finisce a lottare nello show secondario di NXT, 205 Live poi divenuto NXT Level Up. A fatica prova a riemergere da quel baratro di cringe dove è stata gettata, provando a puntare sul lato comedy che non è certo la sua specialità e viene coinvolta per un breve periodo nelle vicende della Chase University di Andre Chase.
Almeno qualcuno nell’estate del 2022 ha avuto il buon senso di mandarla ad esibirsi ad NXT UK, roster il cui prodotto ha sempre puntato di più sulla qualità del lottato. Tuttavia, Sarray disputa solo due incontri nel roster europeo della WWE, show che tra le altre cose è già destinato ad essere eliminato dalla programmazione della federazione come avverrà qualche mese dopo. Ad ogni modo, ad NXT UK Sarray affronta Nina Samuels in singolo e poi lotta in tag con Meiko Satomura contro Eliza Alexander e Xia Brookside, vincendo entrambi i match. Il suo ultimo match in WWE avviene nell’agosto del 2022, quando viene sconfitta dalla campionessa Mandy Rose in una puntata di NXT.
A quel punto le divergenze tra quello che lei voleva e quello che il team creativo aveva previsto per lei, l’hanno portata alla decisione di terminare in anticipo la sua esperienza con la WWE. Del resto come abbiamo visto durante la sua esperienza in Giappone, Sareee non è una che si accontenta e se cade prova sempre a rialzarsi per ripartire. Ecco perché ha deciso di tornare in Giappone dove lotterà come freelancer. Tornerà in azione il 16 maggio di quest’anno nello show indipendente denominato Sareee – ism che si terrà presso la Shinjuku FACE di Tokyo. Insomma, Sareee se ne torna in Giappone e lo fa conservando l’umiltà che l’ha sempre contraddistinta quando spende parole di stima per la WWE ringraziando tutti per l’occasione che ha ricevuto, anche se non è andata proprio come sperava. A noi non resta che augurarle il meglio per la sua carriera che ha ancora tanto da offrire vista la sua giovane età.
L’esperienza di Sareee ci insegna che anche in ambito lavorativo dobbiamo fare sempre ciò che ci rende felici. Perfino il più prestigioso dei lavori può essere quello non adatto a noi se incide sulla nostra felicità. Quindi non abbiate paura di cambiare, soprattutto se credete di meritare di più. Scegliete sempre la felicità, perché quella non potrete mai comprarla con nessun lavoro. Con questo si conclude l’articolo di aprile della rubrica. Ci rileggiamo fra un mese con un nuovo articolo. Un saluto dalla vostra Komorebi!
Articolo precedente della rubrica: Joshi Sakè: Buona la prima per Mercedes Moné
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Donne Tra Le Corde non detiene nessun diritto su i marchi, immagini e loghi riferiti alla WWE, Stardom e tutte le altre compagnie citate in questo articolo. Non detiene nessun diritto su i marchi, immagini e loghi riferiti alle lottatrici citate in questo articolo e da i credits a tutti i fotografi e grafici che hanno lavorato alle foto in questo articolo. L’articolo è stato scritto e curato da Aurora Petrucci, blogger di Donne Tra Le Corde. Editing e revisione di Rachele Gagliardi.