Non è mai facile riportare certe notizie, ma allo stesso tempo è purtroppo un lavoro che devo fare perché ancora ci sono persone che non riescono a vivere una relazione in modo sano senza essere abusate mentalmente e fisicamente ed è giusto che i loro racconti siano un grido enorme che certe dinamiche devono cambiare, specialmente per le donne che ne soffrono statisticamente di più.
Oggi sono qui perché la wrestler francese Amale ha fatto un lungo post su X raccontando degli abusi subiti dall’ex compagno Tristan Archer, abusi che le hanno anche dato diversi problemi di salute documentati anche con alcune foto. Se siete sensibili a certi argomenti, smettete di leggere ulteriormente perché vi riporterò ciò che ha raccontato riassumendo le due parole.
TRIGGER WARNING: ABUSI/SUICIDIO/DISTURBI ALIMENTARI
Amale ha iniziato raccontando che è stata vittima di abusi da parte del wrestler francese Tristan Archer, affermando che è rimasta in silenzio per diverso tempo perché si vergognava e aveva paura delle conseguenze di questa denuncia, ma che ora è convinta che dicendo la sua verità tutti la supporteranno, anche se questa cosa avrà delle inevitabili conseguenze su tutto quello che fa parte della sua vita e di quella del suo ex, con la speranza che comunque la sua testimonianza possa stimolare altre persone che hanno vissuto o stanno vivendo ciò che ha vissuto lei, a farsi avanti e non rimanere nell’ombra denunciando.
Iniziando con il racconto sulla sua relazione con Tristan Archer, la wrestler ha affermato che i due hanno avuto appunto una relazione che è stata caratterizzata da abusi di ogni tipo: fisici, psicologici ed emotivi. L’ha umiliata, tradita, ha distrutto la sua sicurezza in se stessa, l’ha costretta a mollare gli studi, minacciata e ha anche minacciato la sua famiglia, minacciando anche di diffondere sue foto intime ai membri della sua famiglia se non gli avesse ubbidito. Quando lei ha detto chiaramente di volersi togliere la vita, lui le ha risposto che prima doveva fare ciò che lui chiedeva e che poi poteva morire in pace e che da quel momento ha vissuto nella paura che lui potesse tenere fede alle sue affermazioni. Poi ha raccontato che si è dimostrata una persona molto violenta con lei, i suoi amici, la sua famiglia, colleghi e fan, e che addirittura si è permesso di mettere le mani addosso ad una sua amica, e che ha spinto la donna con cui la tradiva a colpirla lasciandole dei brutti segni addosso per mesi. Ad un certo punto sembrava che si fosse pentito per tutto, ma quando lei lo ha un po’ allontanato, lui è quasi diventato uno stalker.
Quando poi per lei è arrivata la firma con NXT, lui ha iniziato ad essere gentile e le chiedeva anche notizie facendo tutto il carino e lei ha cercato di comportarsi in modo gentile mantenendo comunque una certa distanza, e non ha neanche parlato dei suoi abusi quando è venuto fuori lo Speaking Out Movement, con lui che l’ha pregata di non farlo, e con lei che ha preferito non farlo perché non voleva metterlo in difficoltà. Ma ultimamente lui è tornato alla carica con minacce, intimidazioni, insulti razzisti e misogini, diffamazione diffusa tra i suoi colleghi nel wrestling e tra i promoters nel tentativo di distruggere la sua carriera. Dopo il suo licenziamento dalla WWE, lei è comunque andata a qualche show indipendente dove c’era lui e le cose stavano anche andando bene, finché non lo ha sentito dire che in quanto uomo bianco etero lui non ha nessun privilegio nella vita mentre lei è stata assunta solo perché donna araba che attrae molto, continuando la sua campagna di diffamazione verso di lei con diversi colleghi, quindi alla fine lei ha smesso di viaggiare con lui andando agli show con altre persone o da sola. Lui ha anche creato degli account fake sui social per parlare con lei e stalkerarla finché stava con un’altra donna perché le aveva detto che l’avrebbe bloccata (paulLepaul – pikapika0800888 / dblegends2105). Quando poi ha scoperto che Amale aveva iniziato un’altra relazione, lui ha iniziato a minacciare la coppia e infastidirla con diversi insulti e ha ricominciato a parlare male di lei con chiunque, soprattutto sul lavoro e questo ovviamente le ha provocato un grande stress psicologico. Detto questo, diverse federazioni sono state informate del suo comportamento e hanno iniziato ad escluderlo dalle varie programmazioni, compresa la WWE che lo aveva a quanto pare assunto come talent extra per la presenza in Francia con Backlash.
Per quanto riguarda le grandi conseguenze che i suoi comportamenti hanno avuto sulla vita di Amale, la wrestler racconta di aver dovuto cercare aiuto da parte di alcuni professionisti per risolvere i suoi problemi, e che fisicamente è arrivata a perdere tantissimo peso riportando dei disturbi alimentari, ed è arrivata a provare tantissimo ansia, tantissimo stress e che tutto questo ovviamente ha avuto conseguenze incredibilmente negative nella sua vita a livello fisico e mentale, a livello di relazioni con le persone e anche per quanto riguarda il suo lavoro. Tristan ha anche minacciato di fare diffamazione andando a dire a tutti che consumava cocaina, per quello era dimagrita. E qui ha incluso delle foto per far capire meglio:
In conclusione, ha detto che ha deciso di parlare pubblicamente di quanto accaduto perché quando ha provato a farlo privatamente soprattutto nel circuito del wrestling francese, ma le persone non hanno dato tanto peso alla cosa perché, da come ne parla lei, lui è molto rispettato in Francia come professionista, quindi magari denunciandolo pubblicamente molte più persone nel mondo possono darle supporto e spingere anche le federazioni francesi a schierarsi dalla sua parte anche di fronte alla legge, invitando tutti a non farsi ingannare dal suo atteggiamento apparentemente gentile che è poi un tratto che hanno molte persone che dentro le mura domestiche sono abusive. Alla fine ha affermato che per quanto la riguarda ha cercato di andare avanti con la sua vita, ma lui no, e che gli ha dato tantissime possibilità per redimersi, ma lui non l’ha mai fatto e che non ha parlato per non far del male a Tristan e alle persone che fanno parte della sua vita, come la sua famiglia, i suoi amici e i colleghi, ma alla fine ha dovuto fare una scelta e ha scelto se stessa.
A nome di tutti vorrei dimostrare la mia vicinanza ad Amale e dirle che mi dispiace tanto che ancora una volta una donna ci abbia rimesso senza che nessuno facesse niente al riguardo. Da donna sono ancora più disgustata da quanto accaduto e le mando un forte abbraccio, sperando che questo individuo paghi per le sue azioni, anche se conoscendo la giustizia dubito. Però voglio fare anche io un appello: se siete vittime di abuso, di qualsiasi tipo, ricordatevi che non siete mai soli e che c’è sempre qualcuno pronto ad ascoltarvi e aiutarvi, parlate. In Italia abbiamo un centralino dedicato gratuito 24/7 che potete contattare al numero 1522 per richiedere sostegno in caso di violenza e stalking.