Liv Morgan è indubbiamente una delle persone che più nella vita si è data da fare per far avverare i suoi sogni, quei sogni che sono legati ad un ring, quattro paletti, un tappeto e delle cinture che brillano.
L’anno scorso tutto il WWE Universe credeva fortemente che fosse il suo momento, il momento di prendere la strada per il successo in singolo, di scalare quella ripida scala e sganciare la valigetta con il contratto dentro, ma tutto è andato in fumo. Poi la rivalità con Becky Lynch che le ha dato una spinta, l’amore dei fans che l’hanno accompagnata lungo la strada, un amore che lei non si è mai dimenticata quando, dopo aver vinto il Money In The Bank Ladder Match e la cintura di campionessa di SmackDown incassando il contratto su Ronda Rousey, lo ha riassunto in un tweet semplice: “[Noi] ce l’abbiamo fatta.”
Perché sì, i veri campioni, quelli che ce l’hanno nel sangue, quelli che non smettono mai di sognare e di sperare, non si dimenticano di chi hanno accanto, non si dimenticano che sì, sul ring salgono da soli, ma che simbolicamente salgono con un mondo di persone che li ama alle spalle, un mondo che quando vede una vittoria meritata esulta e si emoziona.
Non interrompete il sogno
Mi è capitato di vedere sui social e su vari siti di wrestling news che già si parla di un regno breve, con persone che dicono: “Eh ma tanto dura poco,” solo perché fino a questo momento è sempre stata un po’ in secondo piano, tra l’altro in modo sbagliato perché un regno da campionessa tag team ai tempi della Riott Squad o di recente solo con Ruby se lo meritava. Però io mi chiedo cosa possa andare in tasca alle persone che dicono queste cose quando palesemente c’è una ragazza che sta vivendo il suo sogno più grande in questo momento. Per non parlare del fatto che la vittoria del contratto legata al Money In The Bank Ladder Match è fatta appositamente per chi ha bisogno di quella spinta in più perché è nella parte alta della card.
Voi non avete mai avuto un sogno che è stato sminuito da qualcuno solo perché non vi riteneva capace di fare qualcosa o perché fino a quel momento eravate sempre in disparte? A me sì ed è una sensazione orribile da provare. Anche se ovviamente nel caso di Liv ci auguriamo di vederla campionessa più a lungo possibile, anche se fosse un regno di un mese questo non cancellerebbe le emozioni che ha provato a Money In The Bank, che ha provato mentre stringeva la valigetta o la cintura e non cancellerà l’amore che i fans le hanno dimostrato.
Liv Forever
La storia di Liv Morgan è ampiamente trattata nel documentario “Liv Forever” disponibile per gli abbonati sul WWE Network che io vi consiglio di guardare, ma è solo un plus per capire quanto veramente questa ragazza si sia impegnata per arrivare dove è arrivata a Money In The Bank.
Infatti è importante anche leggere tutti quei post dei colleghi su Twitter subito dopo quello che è accaduto prima con la vittoria del Money In The Bank Ladder Match e poi con l’incasso, che sono solo l’ennesima dimostrazione che quella luce che noi vediamo di settimana in settimana negli occhi e nel sorriso di quella ragazza, sono la passione, l’amore e la determinazione di chi si merita tutto e lavora sodo per averlo.
Kevin Owens esprime il suo supporto con un semplice “Cavolo. Si.”, Ruby Soho invece dice “Sto sorridendo da un orecchio all’altro in questo momento,” mentre Bayley rilancia con un “Sono felice come non la sono mai stata quest’anno,” e come questi di messaggi ne potete trovare davvero tantissimi su Twitter. In questi messaggi c’è solo il rispetto di chi sa, lavorando fianco a fianco con lei ogni giorno, che nessuno più di Liv Morgan si è meritato di salire sulla scala e sganciare quella valigetta. Nessuno più di Liv Morgan si è meritato di abbracciare i suoi sogni rinchiusi in un pezzo di metallo con il manico o impressi in una cintura bianca, oro e blu, una cintura che dice “campionessa.”
Articolo precedente della rubrica: La profonda crisi di Becky Lynch: chi o cosa potrebbe salvarla?
Non dimenticatevi di seguire il blog anche sui social e di sostenere il progetto con una piccola donazione.
Questo articolo è in collaborazione con WorldWrestling.it per la rubrica Queen Of Moonsault, scritta e curata da Rachele Gagliardi, reporter per World Wrestling e fondatrice di Donne Tra Le Corde.