Anche se siamo solo al secondo capitolo di questa rubrica, avrete intuito che il nome ‘Queen Of Moonsault’ è un chiaro omaggio alle mie due wrestler preferite, ovvero Lita e Charlotte Flair, ma anche alla mia mossa preferita che casualmente entrambe eseguono, quindi insomma, un incrocio di cose che amo nel professional wrestling.
Ed è proprio grazie alla mia passione per Charlotte che vado sempre oltre quello che vedo settimanalmente sullo schermo e m’informo il più possibile leggendo libri, articoli, ascoltando interviste e così via. Tutto questo ovviamente mi permette di approfondire anche quello che sta dietro al suo personaggio, quello che è lei realmente nella vita, nei limiti del possibile di colei che non la conosce di persona.
In questo articolo quindi, vorrei parlarvi un po’ del rapporto che c’è tra lei e il padre, la leggenda Ric Flair, da un punto di vista che non vuole analizzare ciò che li lega dal lato professionale, perché ne sentiamo già abbastanza e la maggior parte sono cose davvero negative, ma dal punto di vista più personale, proprio il rapporto padre-figlia, accennado però ovviamente alla carriera, ma solo per collegarci a quello che sta dietro al tutto.
Quando ho scoperto dell’esistenza di Charlotte Flair?
Io sono fan del professional wrestling da quando avevo otto anni, ma per parecchi anni, quando non veniva più trasmesso in chiaro, ho smesso di seguirlo perché non avevo i mezzi necessari per farlo ed ero troppo piccola. Nel 2019 poi ho deciso di riprendere recuperando tutto quello che avevo perso negli anni ed è lì che ho scoperto l’evoluzione enorme del wrestling femminile e di conseguenza Charlotte Flair, rimanendo stupita dal fatto che fosse la figlia del Nature Boy, soprattutto perché io da piccola non lo sopportavo proprio, ma lei per me era su un altro livello.
Non ci è in realtà voluto molto perché io mi innamorassi di Charlotte sotto il punto di vista atletico e professionale e da lì sono partite le ricerche sulla sua carriera, ma anche sulla sua vita e mi si è aperto un mondo fatto di alti e bassi, di felicità e sofferenza, di percorsi di vita ad ostacoli e la cosa più bella per me è stato scoprire proprio il bellissimo rapporto che ha con il padre.
Essere la figlia del Nature Boy ha un prezzo
Charlotte non è mai stata interessata al wrestling per se stessa, nonostante fin da piccola fosse una bambina e ragazzina molto atletica, infatti si è dedicata a vari sport, uno su tutti la pallavolo, che le ha permesso anche di vincere una borsa di studio per il college. Poi un giorno, dopo aver deciso che gli studi non facevano per lei e dopo aver provato a lavorare, il fratello Reid l’ha convinta a provare a lottare. Charlotte però non era così sicura della cosa perché quello che ha vissuto in quell’ambiente è sempre stato legato al padre, aveva fatto qualche apparizione in televisione da piccolina, oppure alle cerimonie dov’era coinvolto, o durante il suo match di addio contro Shawn Michaels e lo portava anche alla giornata dei genitori a scuola per parlare del suo lavoro vantandosi di avere un padre campione di wrestling con la sua Big Gold Belt, ma niente di più.
Alla fine però ha deciso di provarci e come sappiamo tutti, ha funzionato. Purtroppo Reid però scompare di lì a poco a causa della sua dipendenza dalla droga e Charlotte si ritrova ad affrontare tutto completamente da sola, o quasi. Infatti al suo fianco c’è sempre il padre Ric, ma non perché lei abbia voglia di essere raccomandata, con le sue abilità atletiche non ne ha bisogno, ma perché è importante avere l’unica figura maschile che le è rimasta nella vita, e che è dentro al business, così vicina. Certo, c’è anche suo fratello maggiore David, ma come sappiamo la sua carriera nel wrestling non è stata per niente positiva e in più, per quanto i due siano legatissimi, perché fortunatamente tutti i figli di Ric, da madri diverse, li sono, non le può essere così vicina in quel percorso.
Purtroppo questo supporto tra padre e figlia viene preso come nepotismo ai massimi livelli, anche se questo discorso non viene applicato per tutti i wrestler di varie generazioni, anzi, spesso sono più le donne attaccate sulla cosa. Ma la realtà dei fatti è che Ashley Fliehr è diventata Charlotte Flair per il grandissimo lavoro che ha fatto da sola, perché potete chiedere a tutti e tutti vi diranno che il lavoro è tutta la sua vita ed è sempre la prima ad entrare in palestra e l’ultima ad uscire. Ma non dobbiamo dimenticarci che uno degli elementi chiave della cosa è proprio il supporto morale del padre Ric Flair.
Per noi è Ric Flair, per lei è papà
Aldilà delle varie storyline che li hanno sempre coinvolto, soprattutto all’inizio della carriera di Charlotte, i due non hanno mai nascosto a nessuno il bellissimo legame che li unisce.
Dalla parte di Ric, giusto o sbagliato che sia, traete voi le vostre conclusioni, abbiamo spesso visto un padre protettivo, che in qualsiasi occasione ha affermato di essere fiero della figlia, ritenendola anche meglio di lui, mentre in altre l’ha difesa fortemente dalle rivalità, come quella che si è creata con l’ex migliore amica Becky Lynch e di recente ha celebrato il suo amore e la sua unione con il wrestler Andrade.
Charlotte dalla sua, non ha mai smesso di essere grata per quello che il padre le ha dato nella vita, per il suo supporto costante, anche se ha ammesso più volte che capita che esageri, ma alla fine è sempre suo padre, cosa volete farci? L’amore che ti dà un genitore è unico e a te non importa poi così tanto di quello che fa o di quale sia il suo lavoro, per te è solo tuo padre o solo tua madre. Ecco, per noi Charlotte Flair è la figlia di una leggenda del ring, per lei è la figlia di papà Richard, come per noi Ric Flair è il papà di una grandissima campionessa, ma per lui è il papà della piccola Ashley. Quello che hanno loro due è unico e se c’è qualche papà che sta leggendo questo articolo che ha delle figlie femmine o se c’è una ragazza/donna che ha un rapporto speciale con il proprio padre, può capire cosa intendo.
Per sempre al fianco della figlia
Non è difficile percepire che quando Charlotte e Ric sono insieme, per quanto faccia strano a volte vedere una donna così alta e muscolosa diventare gelatina, quella barriera della serietà e della professionalità viene abbattuta da un semplice sorriso o un semplice abbraccio tra padre e figlia.
Una delle cose più belle e intime che io abbia mai visto tra i due, ma penso tutti noi, è stata al matrimonio di Charlotte e Andrade, quando Ric l’ha accompagnata all’altare e ancora di più quando i due in mezzo alla pista hanno fatto il ballo padre-figlia. Questo è quello che ha ispirato questo articolo, quella dolcezza che io ho visto in quei video e che mi ha scaldato il cuore.
Per concludere, faccio un piccolo invito a tutti: quando noi pensiamo ai due d’ora in poi lasciamo un po’ da parte Ric Flair e Charlotte Flair e lasciamoci trasportare dall’amore tra Richard Fliehr e Ashley Fliehr, un amore tra padre e figlia, solo quello.
Articolo precedente della rubrica: Due anni senza Hana Kimura: il suo ricordo rimane vivo in noi
Non dimenticatevi di seguire il blog anche sui social e di sostenere il progetto con una piccola donazione.
Questo articolo è in collaborazione con WorldWrestling.it per la rubrica Queen Of Moonsault, scritta e curata da Rachele Gagliardi, reporter per World Wrestling e fondatrice di Donne Tra Le Corde.