Dopo aver ampiamente criticato il trattamento che la WWE e Vince McMahon hanno riservato alle donne nel corso degli anni, Ronda Rousey ha raccontato nel suo libro “Our Fight” un episodio che l’ha fatta parecchio arrabbiare con protagonista Bruce Prichard e la povera Aliyah, trascritto da Inside The Ropes:
Stavo facendo alcune prove sul ring con alcune delle altre ragazze prima che le porte [dello show] potessero essere aperte per l’arrivo dei fan, quando Liv si precipitò sul ring dalla Gorilla Position. ‘Avete visto Aliyah?’, chiese. Tutte noi scuotemmo la testa. Aliyah era arrivata a SmackDown l’anno prima. Era stata in coppia con Raquel Rodriguez e avevano brevemente tenuto i titoli di coppia, ma poi Aliyah era stata messa in pausa con un infortunio alla spalla.
‘Mi sono appena imbattuta in lei [Aliyah], stava piangendo quasi istericamente’, ha spiegato [Morgan]. ‘[Aliyah] stava chiedendo se è vero che nessuno dei talenti vuole lavorare con lei’. Non conoscevo bene Aliyah, ma avevo avuto ottime interazioni con lei. Era una delle ragazze più dolci nello spogliatoio.
‘Perché dovrebbe pensarlo?’ chiesi. [Morgan rispose] ‘Volevano che lei tornasse subito dall’infortunio alla spalla, ma lei ha detto che aveva bisogno di più tempo. Fu allora che Bruce Prichard le disse che tutti i produttori stavano cercando di seppellirla e che nessuno voleva lavorare con lei. Era davvero sconvolta.’
Ho sentito la mascella e i pugni stringersi alla sola menzione del suo nome. Bruce Prichard era un altro amico di Vince McMahon. Se ‘Cosa hai detto che fai qui?’ fosse una persona, sarebbe lui. Nessuno sapeva esattamente quale fosse il suo lavoro o come lo avesse ottenuto. Era il tipo di persona che porta una valigetta solo per far sembrare che stia facendo qualcosa, ma in qualche modo, si era fatto strada fino a diventare Produttore Esecutivo, scelto da Vince perché sapeva che Bruce era il tipo di persona che si poteva controllare da lontano attraverso un auricolare.
Dopo quanto accaduto, la fighter ha raccontano che lei, Bayley e Liv Morgan sono andate a parlare con Bruce Prichard in persona per chiarire la situazione:
Ero dietro Liv, con le braccia incrociate come una guardia del corpo. Bruce Prichard fece un sorriso teso. Aveva l’aria di un venditore di auto usate fallito. Mi sono schiarita la gola per mandare un messaggio, non perché avessi bisogno di tossire. ‘E apprezzerei molto se non prendessi per buone parole dette da altre persone in modo letterale parlando a nostro nome’, dissi, lentamente. ‘In effetti, apprezzerei se non parlassi a nessuno di quello che abbiamo detto a meno che non ti sia stato detto direttamente. Se hai una domanda, parlaci.’
Annuì troppo entusiasta. ‘Adoro Aliyah,’ quasi gridò. ‘Lei è grandiosa. Sì, non ho idea da dove sia uscito fuori tutto questo’ Si guardò intorno come se fosse davvero alla ricerca di qualcuno a cui dare la colpa. Tra me e le ragazze ci fu uno scambio di sguardi [come a dire], ‘Ma ci rendiamo conto?’. ‘Le parlerò’, disse, come per dire che fosse tutto un malinteso. Annuii, indugiando solo un po’ più a lungo rispetto alle altre ragazze una volta che si voltarono per andarsene.
‘Mi assicurerò di dare un abbraccio ad Aliyah la prossima volta che la vedrò’, pensai tra me e me. Ma non vidi mai più Aliyah. Dopo quella notte, scomparve quasi del tutto, come se fosse svanita nel nulla, anche molto tempo dopo che la sua spalla era guarita. [Quanto accaduto] inviò un messaggio chiaro: agli occhi della federazione, i talenti erano una cosa che si poteva usare e gettare via.