Chi sarebbe diventata The Man se non si fosse mai infortunata? È con questa domanda retorica che vi do il benvenuto, cari lettori, in un nuovo articolo della rubrica “What if…?”. Come avrete già letto dal titolo, oggi parleremo di una delle figure più amate della divisione femminile (e non) della WWE: Becky Lynch.
DISCLAIMER!!! I racconti sono frutto di un pensiero e dell’immaginazione dell’autrice che ha voluto ricostruire a modo suo una teoria su quello che sarebbe potuto accadere se le cose fossero andate diversamente in una determinata circostanza.
Becky Lynch: la campionessa della redenzione
Rebecca Quin nasce a Limerick, in Irlanda, il 30 gennaio del 1987. Vive un’infanzia difficile, poiché i suoi genitori si separarono quando lei ha meno di un anno, e inizia a seguire il wrestling professionistico fin da quando era piccola con suo fratello Richy. Quando inizia gli studi universitari, per Becky inizia anche un periodo buio tra alcool e droga, più di una volta infatti sarà lei stessa a ribadire come il wrestling le abbia salvato la vita dalla brutta strada che stava intraprendendo. Grazie alla disciplina, Becky si sbizzarrisce nelle indie inglesi e non, ma nel settembre 2006, durante un evento in est Europa, subisce un terribile trauma cranico a causa del quale le viene diagnosticato un possibile danno all’ottavo nervo cranico. Temendo di rimanere paralizzata sul ring, Becky si allontana dal wrestling e cerca una vita al di fuori dal quadrato, tornandoci solo dopo sei anni come manager di “Britani Knight” (l’oggi Saraya) e sua madre Saragat.
In seguito, nell’aprile 2013, firma un contratto con il territorio di sviluppo della WWE , e il resto è storia.
Qual è contributo nell’industria del wrestling di The Man?
Personalmente, credo che il personaggio di Rebecca Quin, alias la nostra amata The Man, sia uno dei più carismatici e versatili di tutta la divisione femminile. Due volte Raw Women’s Champion, quattro volte SmackDown Women’s Champion, vincitrice della Royal Rumble 2019 e del primo main event femminile nella storia di WrestleMania, vi presento la protagonista dell’articolo di oggi! In particolare, in questo articolo parleremo proprio del novembre 2018, quando Becky soffrì una commozione cerebrale e si ruppe il naso a causa di un botch di Nia Jax sulla road to Survivor Series, quando il team SmackDown invase Raw nell’epica battaglia per la supremazia tra i brand.
The Man è una delle wrestler più amate e una vera e propria fonte di ispirazione per tutto l’universo del wrestling; a prova della grandiosità di questo personaggio, Becky Lynch viene sempre nominata nei dream match di ogni dilettante.
Sicuramente, se non ci fosse stato il pugno della Jax, la Becky Lynch che conosciamo oggi non sarebbe esistita; attenzione, non sto dicendo che è colpa (o merito) della samoana se il personaggio dell’irlandese ha subito un cambio radicale, però questo evento ha di certo cambiato definitivamente la storia e il personaggio della Lass Kicker. Ovviamente non sapremmo mai come sarebbero andate realmente le cose se il match tra Ronda Rousey e Becky Lynch si fosse svolto, ma possiamo sempre immaginarlo!
E dunque, iniziamo ancora una volta il nostro viaggio insieme verso uno scenario plausibile, che forse no o forse sì, si sarebbe potuto verificare. Ora possiamo farci la domanda fondamentale della rubrica: e se…Becky Lynch non si fosse mai infortunata a Survivor Series 2018?
Survivor Series 2018: il fallimento è l’inizio
Becky Lynch avrebbe quindi guidato il team SmackDown nell’invasione del brand rosso senza riportare alcun tipo di infortunio, quindi sarebbe certamente stata in grado di competere nel match contro Ronda Rousey.
Alle Survivor Series, il team femminile di SmackDown sarebbe riuscito a vincere nel tradizionale 5 on 5, quindi se Becky fosse poi riuscita a sconfiggere la baddest woman on the planet, la vittoria sarebbe stata del brand blu. Becky però non ce l’avrebbe fatta a vincere contro la campionessa di Raw, costando quindi la vittoria al suo brand. Nel post-match, la lass kicker si sarebbe mostrata turbata e delusa da se stessa, rispondendo anche malamente nelle eventuali interviste backstage. Se Becky non avesse vinto il match, sicuramente sarebbe stata una delle sconfitte più pesanti nella sua carriera, soprattutto considerando la dominanza nell’invasione avvenuta a Raw e il fatto che il match a Survivor Series sarebbe stato uno dei più importanti della sua vita.
E dopo le Survivor Series?
Sicuramente, dopo le Survivor Series Becky avrebbe cambiato il proprio atteggiamento sia nei promo che sul ring. Avrebbe iniziato a mostrarsi più dura e scontrosa, mantenendo sempre il suo atteggiamento da baby-face; se continuiamo questo viaggio, Becky avrebbe tenuto il titolo di SmackDown Women’s Champion fino alla Royal Rumble 2019, quando lo avrebbe perso contro Asuka, The Empress Of Tomorrow. Questa sconfitta avrebbe portato a una probabile assenza di Becky a WrestleMania, e quindi un’atleta di punta in meno nella card dell’evento più importante del mondo del pro wrestling intero. Ovviamente il match tra la nipponica e l’irlandese si sarebbe verificato prima della Royal Rumble femminile, quindi…Becky sarebbe stata parte della grande rissa reale! L’irlandese avrebbe sicuramente partecipato, almeno con lo scopo di ottenere un posto assicurato a WrestleMania, entrando probabilmente tra il numero 20 e il 30 e, così facendo, si sarebbe scontrata con la sua amica di vecchia data: Charlotte Flair. Sfortunatamente, a differenza di come sono andate veramente le cose, Becky non sarebbe riuscita a vincere la rissa reale: un’altra dolorosa sconfitta da segnare.
La sconfitta della Royal Rumble avrebbe simboleggiato il punto di partenza della nuova Becky Lynch: infatti, perdendo sia il titolo sia l’opportunità di esser parte di almeno uno dei due match valevoli per i titoli all’evento più importante dell’anno, l’irlandese avrebbe potuto partecipare forse alla Battle Royal nel kick off dello show, oppure sarebbe rimasta nel backstage a guardare impassibile una WrestleMania senza Becky Lynch. Ovviamente però, Becky non l’avrebbe mai permesso.
Raw reunion: la notte delle leggende
Immaginiamoci che, tra gennaio febbraio del 2019, si fosse svolta una delle edizioni di Raw a tema reunion, includendo così tutte le superstar leggendarie che hanno caratterizzato le edizioni dello show rosso. Parlando della divisione femminile, avremmo forse potuto assistere alla presenza di una delle superstar più amate di tutti i tempi: Lita. Sicuramente i piani alti della WWE avrebbe fatto fare un segmento speciale all’icona della Ruthless Aggression e, forse, se la fantastica Lita fosse stata pronta e in grado di tornare sul ring, perché no, avrebbe potuto iniziare anche una faida proprio con…la nuova Becky Lynch!
Soffermiamoci su di lei per adesso: la nuova Becky avrebbe cambiato totalmente atteggiamento, cambiando anche il set delle mosse sul ring e diventando più dura e aggressiva. Sicuramente molti dei suoi match sarebbero finiti o per roll-up o per squalifica e i suoi promo sarebbero diventati pieni di odio e rancore sia verso il pubblico che verso la divisione femminile.
Tornando a Raw Reunion, Lita avrebbe fatto un segmento nel quale avrebbe ringraziato i fan e la federazione per esserle stato accanto nei suoi anni di carriera, avrebbe continuato l’elogio alla Women’s Division di allora ricordando soprattutto il fatto di essersi sentita parte della Women’s Revolution, ma forse il suo promo sarebbe stato interrotto da un attacco alle spalle della Lass Kicker, il quale sarebbe terminato con l’intervento urgente di principali e arbitri chiudendo così la notte delle leggende.
Becky sarebbe tornata all’edizione di SmackDown nella puntata a seguire, cercando di giustificare le sue azioni: avrebbe troncato il discorso dicendo che non era più tempo di parlare di Lita, perché c’erano delle persone che avrebbero meritato di più, per esempio dieci minuti di match, piuttosto del ritorno di una superstar ormai datata. Avrebbe ricordato a tutti che Lita era stata il suo modello di riferimento, l’aveva aiutata a capire che c’era bisogno di cambiare qualcosa nelle Divas e in come tutti vedevano le donne nel wrestling, ma non era merito suo se le atlete avevano ottenuto più rispetto negli anni, bensì era solamente grazie a Becky che ora si poteva parlare di R(E)volution. La lass kicker non avrebbe fatto nient’altro che screditare la figura di Lita fino a quando questa non sarebbe intervenuta per stoppare il monologo dell’irlandese cercando di rispondere alle sue parole pungenti, probabilmente provando anche a vendicarsi colpendola alle spalle, ma l’irlandese sicuramente sarebbe riuscita a scappare prima.
Da eroe a nemico: Becky Lynch vs Lita a WrestleMania 35
Nelle settimane a seguire, Becky avrebbe continuato a infangare la storia e il nome di Lita fino a quando quest’ultima non si sarebbe stancata del narcisismo e delle manie di protagonismo dell’irlandese. Lita l’avrebbe sfidata a un match a WrestleMania, per chiudere definitivamente il capitolo tra loro due e dimostrare ancora una volta che ce la poteva fare ancora sul ring. Becky, però, non sarebbe stata soddisfatta di ottenere un semplice match nella notte più leggendaria di sempre, ma avrebbe voluto qualcosa di più: avrebbe richiesto un match estremo, con una stipulazione speciale, per far vedere veramente chi si meritava di stare sui ring della federazione di Stamford. Le due si sarebbero quindi sfidate in un No-Disqualification match a WrestleMania.
Dopo tante sconfitte e delusioni, Becky avrebbe finalmente sconfitto il suo idolo d’infanzia a WrestleMania, elevando così il suo status al massimo. Lita di certo non avrebbe comunque perso nulla, avendo già creato la sua Legacy nel corso degli anni, ma regalando la vittoria alla sua avversaria avrebbe passato la torcia iniziando una nuova storia leggendaria: la vittoria di Becky sarebbe stata simbolica e importantissima, avrebbe rotto la sua streak di sconfitte con una vittoria nella notte più straordinaria del pro-wrestling. Finalmente Becky Lynch avrebbe iniziato ad ottenere notorietà e fama a livello internazionale.
Nei mesi a seguire sarebbe riuscita a vincere anche la valigetta nell’evento di Money In The Bank per assicurarsi una title shot a uno dei due titoli femminili della WWE. Continuando in questo viaggio alternativo, immagino che la vittoria più soddisfacente di tutti i tempi sarebbe stata l’incasso della valigetta nella notte di WrestleMania 36 nel match main event tra Ronda Rousey e Charlotte Flair valevole per il titolo di campionessa di SmackDown: Becky sarebbe diventata la prima donna a incassare a WrestleMania nel Main Event e per il titolo. Becky Lynch avrebbe glorificato per sempre il suo nome, diventando la leggenda che noi tutti conosciamo oggi.
Siamo arrivati alla conclusione dell’articolo di questo mese. Un semplice pugno ha cambiato per sempre la storia: incredibile vero? Ancora più incredibile immaginare se questo non ci fosse mai stato! The Man è una delle superstar più amate di sempre, una vera trailblazer della divisione femminile.
E voi invece come avreste immaginato la storia di Becky se non si fosse mai infortunata? Sarebbero andate diversamente le cose o sarebbero rimaste le stesse? Alla prossima storia improbabile, ma ricordiamoci sempre la fatidica domanda: e se…? Saluti dalla vostra cara Lilith!
Articolo precedente della rubrica: What If…: e se Rhea Ripley diventasse il capo del Judgment Day?
Non dimenticatevi di seguire il blog anche sui social e di sostenere il progetto con una piccola donazione.
Donne Tra le Corde non detiene nessun diritto su i marchi, immagini e loghi riferiti alla WWE inc. o altre fonti citate in questo articolo e da i credits a tutti i fotografi e grafici che hanno lavorato alle foto in questo articolo. L’articolo è stato scritto e curato da Letizia di Francesco, blogger di Donne Tra Le Corde. Editing di Rachele Gagliardi. Revisione di Irene Zordan.