La WWE, in occasione del mese di marzo che è dedicato alle donne, ha deciso di stilare una classifica delle 50 più grandi superstar donne della WWE, mossa che potremmo definire coraggiosa dato che principalmente le classifiche creano solo tanti problemi e polemiche, soprattutto quando si parla di donne perché già spesso vengono lasciate in disparte e considerate inferiori e una classifica potrebbe metterle una contro l’altra e sminuirle e questa è una cosa che in genere si cerca di evitare in qualsiasi campo della vita. Però le classifiche e i premi esistono, li abbiamo creati noi e ormai ci siamo quasi abituati ad accoglierli e ovviamente criticarli.
In questo post voglio illustrarvi la classifica che trovate a puntate sul WWE Network in maniera grafica, con Sarah Schreiber che la presenta seguita poi anche da alcuni montaggi video molto belli dove una narratrice illustra il percorso delle atlete e ovviamente voglio darvi anche il mio parere da appassionata di wrestling femminile.
Le premesse che ci fa la WWE per come ha stilato la classifica sono:
– La classifica parte dal 1993 e arriva ai giorni nostri;
– Le superstar indimenticabili prima del 1993 verranno mostrate durante la serie;
– La classifica è basata su: risultati ottenuti sul ring, vittorie dei titoli e creazione di momenti leggendari;
– Coloro che hanno lasciato il segno fuori dal ring verranno comunque mostrati durante la serie.
La classifica è stata suddivisa in cinque episodi e io ho utilizzato i colori per differenziare i gruppi:
50. Toni Storm
49. Kaitlyn
48. Kay Lee Ray
47. Sonya Deville
46. Shotzi Blackheart
45. Kelly Kelly
44. Candice LeRae
43. Nikki Cross
42. Layla
41. Ember Moon
40. Eve Torres
39. Lacey Evans
38. Jazz
37. Maryse
36. Nia Jax
35. Bianca Belair
34. Carmella
33. Gail Kim
32. Jacqueline
31. Kairi Sane
30. Naomi
29. Bull Nakano
28. Ivory
27. Melina
26. The Bella Twins
25. Io Shirai
24. Luna Vachon
23. Stephanie McMahon
22. Michelle McCool
21. Rhea Ripley
20. Natalya
19. AJ Lee
18. Shayna Baszler
17. Paige
16. Sable
15. Molly Holly
14. Victoria
13. Alexa Bliss
12. Mickie James
11. Beth Phoenix
10. Bayley
9. Ronda Rousey
8. Lita
7. Alundra Blayze
6. Sasha Banks
5. Asuka
4. Chyna
3. Becky Lynch
2. Charlotte Flair
1. Trish Stratus
Qui di seguito anche la lista, non numerata, di alcune donne fuori dal ring omaggiate dalla WWE:
– Miss Elizabeth
– Stacy Keibler
– Sharmell
– Jillian Hall
– Vickie Guerrero
– Sapphire
– Nidia
– Debra
– Terri Runnells
– Sunny
– Torrie Wilson
E un’altra lista, sempre non numerata, dedicata alle lottatrici prima del ’93 che hanno fatto la storia:
– Wendi Richter
– Leilani Kai
– Fabulous Moolah
– Jumping Bomb Angels
– Sensational Sherri (Sherri Martel)
– Rockin’ Robin
– Mae Young
Parliamo della classifica
Come ogni classifica ovviamente anche questa è soggetta ad errori, gravi o leggeri che siano e io voglio analizzarli con voi dal mio punto di vista personale. Vi dividerò l’analisi secondo i gruppi fatti dalla WWE nelle cinque puntate e ovviamente non analizzerò nome per nome, ma vi dirò le posizioni che più mi hanno sconvolta o farò dei paragoni con alcuni ragionamenti.
La classifica ci viene presentata come un elenco dove NON vengono prese in considerazione le abilità sul ring delle atlete, anche perché sarebbe impossibile classificarle, ovviamente si potrebbe dire chi è più forte e chi meno, ma numerarle sarebbe impossibile, quindi la WWE tiene conto di tutti i traguardi titolati o meno che le nostre atlete hanno raggiunto. Allora mi spiegate perché Alicia Fox, la prima e unica donna afro americana ad aver vinto il titolo Divas e con due vittorie a Wrestlemania, non è stata inclusa nella lista, ma Sonya Deville che non ha fatto nulla più di Mandy Rose, Liv Morgan o altre come loro, con tutto il rispetto che ho per queste atlete, è stata messa e addirittura al posto numero 47? Cioè rendiamoci conto che Sonya è davanti a gente come Toni Storm, campionessa NXT UK e vincitrice del Mae Young Classic del 2018 e Kay Lee Ray, la campionessa NXT UK più longeva. Scendendo ancora nella classifica Layla al numero 42 per me è in basso, meritava sicuramente di più per i titoli vinti e i momenti creati, se poi al numero 39 mi vedo una Lacey Evans che come due eventi importanti ha solo il primo match femminile in Arabia Saudita (ottimo traguardo sia chiaro) e il fatto che è entrata come prima alla Royal Rumble del 2019.
Passando al secondo gruppo Gail Kim capisco sia un’icona, ma lei stessa su Twitter si è detta sorpresa che sia stata anche solo presa in considerazione, però ci sta perché comunque è stata campionessa, però davvero meritava di stare più in alto di Layla o Jazz? Poi vogliamo parlare della posizione 26? Le Bella Twins, che già qui è discutibile averle messe insieme perché comunque hanno avuto anche momenti da sole da poter analizzare, meritavano almeno di stare nel terzo gruppo perché anche se la gente spesso le ha viste come due persone molto più da intrattenimento televisivo, sono state due pilastri fondamentali per la Women’s (R)Evolution, senza il loro match da pochi secondi nulla di tutto quello che abbiamo oggi sarebbe stato possibile. Ma poi Stephanie McMahon al 23esimo posto mi fa venire i brividi lungo la schiena, uno schiaffo alle atlete dietro di lei. Stephanie era da inserire nella lista di chi si è fatto un nome fuori dal ring, anche se so bene che qualche volta ha lottato e ha anche vinto il titolo femminile, ma davvero vogliamo paragonarla a chi è stato veramente dentro un quadrato e si è fatto il sedere per intrattenerci? A me sembra assurdo.
Andando al terzo gruppo mi sento particolarmente toccata dalla posizione 17, ovvero Paige, che io avrei messo un pochino più alta, anche lei stessa cosa delle Bellas, semplicemente ha rivoluzionato la divisione femminile. Per il resto so già che qualcuno è pronto con torcia e forcone fuori dal quartier generale della WWE perché Alexa Bliss è solo 13esima, ma secondo me non poteva stare più di tanto in alto, si ha vinto più volte dei titoli, ma a mio parere non ha creato moltissimi momenti epici.
Il penultimo gruppo è il tasto più dolente per me, qui abbiamo toccato il fondo e l’abbiamo raschiato con una forchetta arrugginita. Ora, la WWE mi deve spiegare perché Bayley, prima donna grand slam champion, la campionessa femminile di SmackDown più longeva, due volte campionessa di coppia di due cinture che lei stessa e Sasha Banks hanno richiesto alla dirigenza senza sosta, campionessa di Raw, una delle Four Horsewomen, che hanno fatto la storia, partecipante di due match come quello di NXT TakeOver Brooklyn e TakeOver Respect, colei che praticamente ha mandato avanti la divisione femminile per tutta la pandemia e potrei andare avanti ad elencare tutto quello che ha fatto, è dietro Ronda Rousey. RONDA ROUSEY CHE E’ DURATA UN ANNO IN WWE!!! Io capisco che ha vinto il titolo di Raw, ha avuto un grosso impatto mediatico ed è stata una delle partecipanti al primo Main Event femminile di Wrestlemania, ma ragazzi, ha fatto uno dei debutti più brutti della storia (cos’era quella roba alla Royal Rumble 2018????), è arrivata, ha fatto quello che ha voluto, ha lanciato letame sulla WWE (che fosse in kayfabe o no poco importa è stata una porcata) e poi se n’è andata quando le ha fatto comodo e me la mettete davanti a Bayley?!?!?! Non ci sto.
Passando oltre, prima che mi scoppi la vena sul collo, Lita ottava… no comment. Giuro che se avessi avuto un tavolo davanti lo avrei ribaltato. Ma come si fa? Con tutto il rispetto per Alundra Blayze che è subito davanti a lei, ma Lita è Lita cavolo. Cioè poi non capisco l’abisso tra lei e Trish in questa classifica quando le due insieme hanno praticamente tenuto a galla quel poco di wrestling che c’era a quel tempo per le donne in WWE. Lita che insieme a Trish ha avuto il primo main event femminile di Raw e ci ha pure vinto il titolo davanti ad una giovanissima Charlotte Flair. Lita che ha creato momenti talmente estremi che ad ogni match ci facevamo il segno della croce pregando che non si facesse male. Lita che è stata al fianco di tanti uomini nella sua carriera, ma non si è mai fatta mettere in ombra, anzi. Lita che ha aiutato tutte le atlete ad allenarsi, perfezionarsi e abbracciare la loro passione. Io davvero non ho parole, o forse ne ho troppe o forse sono solo troppo innamorata di Lita per essere oggettiva, ditemelo voi.
E ora arriviamo in cima alla classifica, alla top 5 che secondo me è giusta, nel senso che le cinque atlete inserite sono nomi importanti, ma penso che l’ordine sia opinabile in modo soggettivo. Il punto è che quando si arriva così in alto in classifica si guarda il pelo nell’uovo perché c’è davvero una linea sottile che separa le atlete. Personalmente credo che la WWE non abbia sbagliato, nel senso che analizzando le cose secondo i loro criteri capisco perché abbiano scelto quell’ordine, soprattutto il primo posto, io semplicemente ho analizzato i traguardi di queste donne in modo diverso, con occhi diversi e dando alle cose un peso differente da come ha fatto la WWE, quindi nella mia testa le atlete potevano avere anche posizioni diverse tra di loro, ma anche io stessa sono confusa sulle posizioni precise, vi dirò solo quello che penso in linea generale:
Asuka ha raggiunto tantissimi traguardi che sono indimenticabili perché è unica, non esiste nessuno come lei, ma neanche lontanamente. Sono felice che le sia stata riconosciuta la sua grandezza, anche se non sempre viene trattata benissimo a livello di storyline come abbiamo visto nell’ultimo anno.
Chyna è indubbiamente una figura enorme che per anni non è stata riconosciuta a dovere dalla compagnia e sono felicissima di vederla in questa classifica e così in alto.
Becky Lynch è quell’atleta che se chiedi a qualcuno che non segue il wrestling chi è te lo sa dire. The Man ha creato tanti momenti sul ring, backstage, sulla rampa, al tavolo dei commenti, durante la sua entrata, che non si possono replicare, ci sono stati punto e basta. Lei è arrivata dove ogni donna nel mondo del wrestling vuole arrivare, partita dal nulla e arrivata sulla vetta più alta, volto della compagnia. A mio parere si meritava il primo posto da un certo punto di vista e si, di strada ne ha ancora davanti se vorrà tornare, ma come ha detto un volta: “Cosa fai quando tutti i tuoi sogni si avverano? Ne crei altri. Per fortuna io ho una grossa immaginazione.”
Charlotte Flair ha vinto tanto, ha creato momenti difficili da lasciare andare, suoi e condivisi, è tanto odiata, ma se la ami è un mondo magnifico che ti porti con te e comunque che sia nel bene o nel male se ne parla no?
Trish Stratus non c’è molto da dire, come ho scritto qui sopra parlando di Lita, è una che ha dato tanto, tutto, per la divisione femminile, faceva quelle cavolate schifose in bikini, ma tre secondi dopo era li a picchiare duro e regalarci mosse sul ring da lasciarci a bocca aperta. Trish è il wrestling. Faccio un piccolo pensiero anche sulle due liste non numerate: mancano delle atlete e mancano delle personalità femminili che hanno fatto la storia della WWE a loro modo, basti pensare ad esempio a Lilian Garcia, quando la federazione ha deciso di rendere omaggio a Moolah, che okay, avrà anche fatto la storia a suo modo, ma sappiamo tutti le accuse pesanti che ha ricevuto. Anche una più recente Renee Young mi viene in mente. Io vi ci metto anche Nancy Benoit, perché prima di essere la moglie di chi sappiamo, è stata una parte importante nel wrestling come manager.
Conclusioni finali
Io voglio invitarvi a fare una cosa, una cosa molto semplice: prendete questa lista o classifica, chiamatela come volete, con passione come ho fatto io dando qui sopra le mie opinioni, ma anche come una celebrazione al wrestling femminile. Io, come voi, sono umana e mi sono sfogata, ho sfogato la mia approvazione ma anche la mia frustrazione ed è una cosa sana e positiva, ma alla fine della giornata le classifiche sono classifiche, lasciano il tempo che trovano ed è come siamo noi a mettere insieme le persone che ammiriamo che fa la differenza, non importa come gli altri le valutano o le vedono, l’importante è come lo facciamo noi. Faccio comunque i miei complimenti a tutte le donne che sono state inserite nelle liste, ma anche a coloro che sono state escluse perché comunque sia hanno fatto la storia del wrestling e tutti noi non possiamo e non dobbiamo dimenticarci di loro.
Spero che questo articolo vi abbia intrattenuti e ripeto che tutto ciò che è stato scritto è frutto di un parere personale, quindi siete liberi di commentare qui sotto per dire la vostra, è bello anche pensarla in modo diverso, basta sempre essere educati e civili e magari scrivetemi la vostra personale top 5, la mia la trovate qui.
Vi lascio con una frase che Beth Phoenix ha pronunciato durante il suo discorso alla Hall Of Fame: “Puoi sempre dire chi sono le donne più forti. Sono coloro che vedi che si aiutano a costruirsi a vicenda invece di buttarsi giù.”
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